Nonostante le aspettative secondo cui i prezzi della ghisa basica (BPI) proveniente dal Brasile avessero già toccato un minimo nelle ultime due settimane, in quella appena trascorsa è emersa la notizia di una vendita a un livello ancora più basso, apparentemente conclusa con un importante produttore siderurgico statunitense, a un prezzo che la stesso acciaieria aveva precedentemente indicato come obiettivo.
Tuttavia, la maggior parte degli altri fornitori non è disposta ad accettare tale livello e ritiene che un ulteriore calo non sia giustificato.
Secondo quanto riferito, una partita da 50.000 tonnellate di BPI proveniente dal Brasile, con tenore di fosforo dello 0,15%, sarebbe stata venduta a 425 $/t CFR New Orleans, equivalenti a 397-400 $/t FOB Sud del Brasile. Un livello in calo rispetto al precedente contratto, fissato a 410 $/t FOB (435-440 $/t CFR). Sebbene l’accordo non sia stato ufficialmente confermato al momento della pubblicazione, almeno tre fonti brasiliane hanno dichiarato a SteelOrbis che la transazione è stata completata. «Nessuno capisce il motivo di questo calo, visto che il rottame è stabile e i prezzi erano già troppo bassi, anche in vista dei tagli produttivi attesi in Brasile», ha commentato una delle fonti.
I prezzi locali del rottame in Brasile sono attesi tra stabili e in lieve calo, nell’ordine di 10-20 $/gt, per il mese di giugno.
Alcune fonti di mercato hanno inoltre riferito che una parte dei venditori continua a non scendere sotto quota 410 $/t FOB. Il prezzo di riferimento SteelOrbis per la BPI proveniente dal Brasile si è attestato a 400 $/t FOB, con un calo di 10 $/t su base settimanale.
Negli Stati Uniti, il prezzo d’importazione della BPI si colloca attualmente nella fascia 425-445 $/t CFR, in discesa rispetto ai 435-450 $/t CFR della settimana precedente. Il limite superiore del range è riferito alla ghisa a basso tenore di fosforo, per la quale l’offerta rimane limitata.