Australia, coking coal: prezzi in calo, conseguenze del ciclone ancora da valutare

venerdì, 26 gennaio 2024 16:40:36 (GMT+3)   |   Istanbul
       

Nel corso della settimana i prezzi del premium hard coking coal (PHCC) sono oscillati in un range limitato, fino a oggi, quando sono scesi al di sotto dei 325 $/t FOB. Tuttavia, è ancora da valutare l’impatto del ciclone Kirrily, che pochi giorni fa ha provocato la chiusura di due dei principali porti del Queensland a causa delle forti piogge. 

Oggi le fonti di mercato aspettano i risultati della gara di appalto che ha permesso al colosso dell’acciaio ArcelorMittal di vendere 78.000 t di PHCC australiano a bassa volatilità con laycan tra il 21 febbraio e il 1° marzo. Sebbene l’esito definitivo non sia stato confermato al momento della pubblicazione, alcune fonti hanno confermato che l’offerta di acquisto più alta si è attestata a 316 $/t FOB. «Non venderanno a meno, ma non penso che in generale il mercato sia così messo male», ha affermato un trader asiatico. Inoltre, una delle ragioni che hanno portato a un prezzo negoziabile più basso è la diminuzione della domanda – e di conseguenza delle offerte di acquisto – dei materiali a bassa volatilità tra i clienti cinesi e giapponesi, che sono i maggiori acquirenti di questa tipologia di coking coal

All’inizio di questa settimana è stato concluso un accordo per 40.000 t di PHCC Illawara a media volatilità a 326 $/t FOB con laycan tra il 18 e il 27 febbraio. Inoltre, un’altra vendita di 30.000 t di Caval Ridge a media volatilità destinata a un utilizzatore finale Indiano è stata conclusa a 350 $/t CFR con possibilità di modifica con Goonyella o Illawara a 355 $/t CFR. Per questa trattativa le fonti hanno valutato il livello FOB «decisamente al di sotto dei 330 $/t». Tuttavia, nel corso della settimana sono state individuate almeno due offerte di acquisto a 330 $/t FOB e 335 $/t FOB sulla piattaforma GlobalCoal, per carichi da 40.000 t di materiali a media volatilità con laycan a febbraio/inizio marzo. 

Due dei principali terminal australiani per il coking coal, Abbot Point ed Hay Point, sono stati chiusi completamente il 23 gennaio come misura precauzionale, e dovrebbero tornare in funzione questo fine settimana. Questi due porti vengono utilizzati per le esportazioni da alcune importanti aziende minerarie come Anglo American, BHP Mitsubishi Alliance, Bowen Coking Coal e Peabody Energy. Alcune fonti hanno affermato che questa misura avrà un grosso impatto sul mercato, ma «alla gente serve tempo per valutare: conta la situazione delle miniere, le catene di trasporto, il ritardo nelle spedizioni... Ci sono molti fattori da tenere in considerazione». 

Il prezzo di riferimento giornaliero di SteelOrbis per il PHCC australiano è diminuito di 10 $/t da ieri, attestandosi a 323 $/t FOB. 

Per quanto riguarda invece il livello negoziabile del PHCC importato in Cina, ha registrato un andamento oscillatorio in un range limitato: 325-330 $/t CFR contro i 325 $/t CFR della scorsa settimana. 

Inoltre, è stato segnalato un accordo tra Russia e Cina per il carbone polverizzato russo a 142 $/t CFR, in calo di 5 $/t nell’ultima settimana. Tuttavia, le ultime offerte e vendite per lo stesso materiale alla Malesia si erano chiuse a 150-154 $/t CFR, mentre quelle per l’India si attestano ancora a 160-165 $/t CFR.


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