I prezzi per il premium hard coking coal (PHCC) australiano sono slittati nelle ultime trattative a causa del miglioramento dell’offerta e della domanda ancora scarsa. Inoltre, mentre in precedenza le fonti non erano sicure di come si sarebbe mosso il mercato, in questo momento la debolezza del sentiment si è fatta più evidente.
Ieri, 8 febbraio, è stato concluso un accordo per 40.000 t di PHCC Goonyella a media volatilità a 314 $/t FOB con laycan a marzo. Questo livello è in calo di 7,5 $/t dal prezzo di riferimento di venerdì scorso, e dimostra che «gli acquirenti indiani sono ancora cauti e le richieste sono in netto calo», come ha commentato un trader. Un altro accordo per 77.000 t di PHCC Peak Downs dalla principale azienda mineraria è stato concluso a 312 $/t FOB con laycan alla fine di marzo. La destinazione finale è rimasta sconosciuta, ma c’è chi afferma che la prenotazione sia destinata a una posizione di un trader. Alcune fonti ritengono che verrà spedita in Giappone o in Cina dopo le vacanze. I prezzi per il PHCC a bassa volatilità rimangono ancora indietro rispetto a quelli per la media volatilità, poiché, in generale, la domanda dall’India – che predilige quest’ultima tipologia – probabilmente sarà migliore di quella dalla Cina e dal Giappone, mentre le vendite spot all’Europa sono limitate a causa dei lavori di manutenzione in corso presso gli altiforni.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per il PHCC australiano si è attestato a 313 $/t FOB, in calo di 1 $/t rispetto a ieri e di 10 $/t rispetto all’ultima settimana.
Il livello negoziabile per il PHCC importato in Cina è sceso di 5 $/t a 320-325 $/t CFR; tuttavia, le fonti riferiscono che si tratta di un livello nominale poiché molti sono già fuori dal mercato. L’ultima trattativa sul mercato cinese era stata conclusa per del carbone polverizzato russo a 142 $/t CFR, stabile rispetto al prezzo negoziabile registrato a fine gennaio.