Questa settimana la lentezza della domanda e il modesto tenore delle offerte di acquisto hanno messo sotto pressione i prezzi del premium hard coking coal (PHCC) australiano. Questo ha controbilanciato le preoccupazioni riguardo all’offerta, sebbene alcuni operatori minerari abbiano reso note le cause di forza maggiore a seguito del ciclone della scorsa settimana.
L’offerta più bassa della settimana è stata segnalata per PHCC a bassa volatilità a 318 $/t FOB con laycan tra fine febbraio e inizio marzo. Un importante operatore minerario ha invece offerto 75.000 t di Peak Downs a 325 $/t FOB. Tuttavia, ci sono state due offerte di acquisto per il materiale a bassa volatilità a 305 $/t FOB e 315 $/t FOB su GlobalCoal. «La Cina tra poco si fermerà per le vacanze e dunque insisterà per avere prezzi più bassi. Probabilmente ci riuscirà, perché nonostante il ciclone ci sono diverse offerte», ha dichiarato un trader.
Un’offerta per 40.000 t di PHCC a media volatilità si è assestata a 332 $/t FOB, valore indicato come troppo alto dalle fonti di mercato, e le controfferte più alte sono state di 315-319 $/t FOB malgrado alcune acciaierie indiane siano interessate al mercato.
Dagli USA è stata segnalata un’offerta di PHCC per la Cina a 330 $/t CFR, e il livello negoziabile è leggermente al di sotto: circa 325-327 $/t CFR.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per il PHCC origine Australia si è attestato a 321,5 $/t FOB oggi, venerdì 2 febbraio, in calo di 1,5 $/t rispetto al giorno precedente.