Questa settimana il range di prezzo delle offerte dei coils da parte delle acciaierie europee è rimasto sostanzialmente invariato per le consegne di maggio. Sebbene la domanda reale sia rimasta stabile a livelli bassi, per via delle ristrettezze dell’offerta locale e delle misure commerciali più severe per le importazioni le acciaierie hanno tenuto un atteggiamento rialzista, puntando a prezzi di 660-680 €/t franco produttore per i coils in consegna a giugno. Tuttavia, poiché le misure di salvaguardia dell’Unione Europea sono risultate più morbide del previsto e il dollaro si è indebolito sull’euro, le importazioni sono state più convenienti e hanno portato ad alcune prenotazioni nelle ultime settimane.
Più precisamente, i prezzi locali dei coils a caldo (HRC) in Europa sono aumentati ancora questa settimana, soprattutto per le consegne di maggio. Le acciaierie del nord Europa hanno riportato offerte a 640-660 €/t franco produttore, al pari della settimana scorsa, ma i livelli dei prezzi negoziabili si sono attestati a 630-650 €/t franco produttore contro i 630-640 €/t franco produttore della scorsa settimana.
Le offerte delle acciaierie italiane sono state segnalate a 620-650 €/t franco produttore per la consegna di maggio, in aumento di 10 €/t su base settimanale. Tuttavia, i prezzi praticabili sono stati segnalati a 610-620 €/t franco produttore, perlopiù al pari della scorsa settimana.
Allo stesso tempo, secondo le fonti, le acciaierie del nord hanno puntato a 660-680 €/t franco produttore per le consegne di HRC di giugno, mentre in Italia i prezzi indicativi sono stati segnalati a 650 €/t franco produttore e oltre.
Nel frattempo le offerte per i prezzi import degli HRC sono rimaste relativamente stabili o hanno mostrato una leggera tendenza al rialzo che ha raggiunto i 550-610 €/t CFR, principalmente al pari della scorsa settimana. Secondo le fonti, negli ultimi 10-15 giorni le acciaierie turche hanno venduto complessivamente almeno 160.000-170.000 t di HRC per l’esportazione, in particolare verso i paesi europei: principalmente Italia e Spagna, ma anche verso la regione balcanica. Secondo quanto riportato dagli operatori, la maggior parte dei volumi è stata prenotata a 580-595 €/t CFR, compresi dazi ed extra. Le trattative sono state chiuse principalmente per le spedizioni di maggio e, sebbene i produttori dichiarino di aver venduto tutto, gli operatori sono abbastanza sicuri che, tenuto conto dei volumi di produzione generali, almeno un terzo delle lavorazioni di maggio siano ancora disponibili. Attualmente le acciaierie turche stanno offrendo HRC per le esportazioni di giugno a 610 €/t CFR dazio incluso.
Inoltre, secondo gli operatori locali, un altro accordo per circa 80.000 tonnellate di HRC dall’Arabia Saudita è stato firmato a 570 €/t CFR Europa meridionale la scorsa settimana.
Le offerte per gli HRC origine Indonesia sono state segnalate intorno ai 550-560 €/t CFR Europa meridionale, come la settimana scorsa. Infine, le offerte provenienti dall’India sono state segnalate a 590 €/t CFR a seguito dell’annuncio di esenzione provvisoria del paese dai dazi antidumping nell’ambito di un’indagine sulle importazioni di HRC.