I produttori di coils laminati a caldo (HRC) in Turchia hanno iniziato la settimana con un altro leggero aumento dei prezzi interni, con l'obiettivo, molto probabilmente, di testare la risposta del mercato in vista dei prezzi più solidi dei rottami e dei tentativi di rialzo dei prezzi nell'UE. Per il momento, gli acquirenti locali in Turchia stanno prendendo tempo per prenotare ai nuovi livelli e preferiscono osservare gli sviluppi del mercato, mentre un certo picco di domanda è stato osservato nel segmento delle importazioni. Tuttavia, sebbene la Cina stia proponendo le offerte più competitive in termini di prezzo, la preferenza è ancora data ai prezzi più alti dei fornitori delle località vicine con tempi di consegna più brevi.
La scorsa settimana sono state prenotate dall'Egitto altre 10.000-15.000 tonnellate di HRC per la produzione di aprile-maggio a 550 $/t CFR, mentre i precedenti accordi erano stati segnalati a 545 $/t CFR per 20.000-25.000 tonnellate. Tuttavia, le fonti riferiscono che l'acciaieria egiziana ha avuto un'altra serie di problemi con la fornitura di elettricità in uno dei suoi impianti e che la produzione è stata temporaneamente interrotta.
Inoltre, circa 30.000 tonnellate sono state acquistate dalla Russia per la produzione di aprile a 500-505 $/t CFR, in calo rispetto alle offerte iniziali di 505-510 $/t CFR. Un'altra acciaieria russa si è concentrata sulle vendite alla regione MENA, con gli ultimi livelli riportati a 495-500 $/t CFR, probabilmente verso il Nord Africa.
I prezzi dell'HRC turco sul mercato interno si sono attestati a 565-580 $/t franco produttore per la produzione di aprile-maggio, registrando un aumento di 5 $/t sulla parte alta nell'ultima settimana. Per quanto riguarda le esportazioni, i prezzi sono rimasti indicativi a 550-570 $/t e fino a 575 $/t FOB. «Poiché i precedenti accordi sono stati chiusi a 530-540 $/t FOB, è difficile raggiungere i nuovi livelli, anche se l'UE è favorevole a un aumento dei prezzi locali» ha dichiarato a SteelOrbis una fonte del mercato.