I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) provenienti dalla Turchia si attestano generalmente a 490-495 $/t FOB per le spedizioni di ottobre, tuttavia per alcuni piccoli lotti con destinazione Nord Africa le offerte si sono attestate la scorsa settimana a 485 $/t FOB. Allo stesso tempo, alcuni produttori ufficialmente continuano ad offrire materiale a 500 $/t FOB. Nel complesso le quotazioni sono calate di 10-15 dollari rispetto a prima dell'inizio delle festività dell'Eid al-Adha. Ciononostante, i compratori chiedono prezzi attorno ai 470-475 $/t FOB, in parte a fronte di offerte più competitive dall'India.
Sul mercato turco i prezzi base degli HRC sono pari a 500-505 $/t franco produttore, mentre solo pochi produttori sono disposti a vendere a 495 $/t f.p. Negli ultimi dieci giorni è stato registrato un calo di 10 $/t. «Si respira un forte pessimismo dopo le recenti modifiche annunciate dalla Commissione europea rispetto alla salvaguardia sull'acciaio - ha commentato un operatore locale -. La Turchia ha già difficoltà a vendere in Europa dal momento che le sue offerte non sono competitive. Di conseguenza, i prezzi interni potrebbero scendere ulteriormente nel prossimo periodo».
Sul versante dell'import, le offerte indiane sono tra le più aggressive: un'acciaieria indiana offre materiale a 490 $/t CFR Turchia per le spedizioni di settembre, contro i 510 $/t di una decina di giorni fa. La Corea del Sud è sul mercato dalla scorsa settimana con prezzi pari a 505-510 $/t CFR. Ciononostante, non sono stati registrati acquisti riguardanti materiale proveniente dall'Asia poiché i compratori stanno mantenendo un atteggiamento attendista. La scorsa settimana un produttore russo secondo fonti locali ha venduto almeno 20.000-25.000 tonnellate di HRC in Turchia a 500-510 $/t CFR. Il prezzo per il materiale originario dell'Ucraina è stato invece pari a 485 $/t CFR.