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India, zincati a caldo: stabili i prezzi export, ma il commercio rimane in fase di calma

giovedì, 20 giugno 2024 15:31:45 (GMT+3)   |   Calcutta

I prezzi dei coils zincati a caldo (HDG) provenienti dall’India sono rimasti stabili, ma l’ampio divario tra domanda e offerta, gli stabilimenti europei diventati aggressivi nello spingere le vendite locali, insieme alle tensioni commerciali latenti tra India e UE sulle tariffe sull’acciaio, hanno mantenuto l’attività commerciale a livelli pari a zero.

Alcune fonti hanno affermato che da un lato i prezzi degli HDG dall’India sono rimasti sostanzialmente invariati a 760-780 $/t FOB, mentre le sporadiche offerte hanno continuato ad arrivare a circa 30-50 $/t in ribasso, senza che si verificassero scambi confermati nell’ultima settimana. Secondo le fonti, gli stabilimenti in Europa stavano adottando prezzi aggressivi per spingere le vendite locali, spingendo i canali di distribuzione a stare lontani dalle importazioni a prezzo più alto. Allo stesso tempo, le incertezze sull’estensione delle misure di salvaguardia del contingente tariffario (TRQ) nell’UE e il governo indiano che ha dichiarato che sta esplorando misure di ritorsione sulle importazioni dall’Europa hanno diffuso nervosismo sia tra i venditori che tra gli acquirenti.

Le recenti festività in tutto il Medio Oriente e la scarsa attività commerciale da allora hanno tenuto tranquilli gli acquirenti della regione.

Le offerte per i coils laminati a freddo (CRC) provenienti dall’India si sono attestate a 695-700 $/t FOB, in calo di 10 $/t rispetto alla settimana scorsa, mentre in Europa le offerte si sono attestate a 745 $/t CFR, contro 750-755 $/t CFR la scorsa settimana.

«Le tensioni commerciali tra India e UE non sarebbero potute arrivare in un momento peggiore, dato che le esportazioni di acciaio dall’India sono in calo su base trimestrale» ha affermato un funzionario di un’acciaieria statale. «Chiaramente i colloqui tra governi non sono riusciti a risolvere la questione dei prelievi di salvaguardia sull’acciaio. In queste circostanze, la fissazione dei prezzi rimane una sfida difficile sia per gli esportatori che per gli importatori».

«I recenti tentativi di aumento dei prezzi da parte delle acciaierie europee non hanno avuto molto successo e quindi gli acquirenti non hanno bisogno di guardare molto alle importazioni» ha aggiunto. «Le acciaierie indiane sono troppo restie a adeguare i prezzi, rischiando un’ulteriore erosione dei margini».


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