I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) esportati dall’India sono rimasti stabili nell’ultima settimana su due livelli differenti a seconda della destinazione, ma l’attività commerciale si è praticamente arrestata. L’intensificarsi della concorrenza con i fornitori cinesi in Medio Oriente e la debole domanda in Europa stanno infatti spingendo gli acquirenti esteri a restare in attesa.
Secondo fonti di mercato, le offerte dall’India per il Medio Oriente restano ferme a 520 $/t FOB, ma risultano decisamente poco competitive rispetto ai prezzi cinesi, con diverse transazioni concluse a livelli anche di 475-480 $/t CFR. «Per le acciaierie indiane, anche 520 $/t FOB è considerato un livello basso, dato che puntano a realizzare prezzi ben più alti in Europa», ha dichiarato un trader indiano a SteelOrbis.
Anche in Europa le offerte dall’India si mantengono stabili a 570 $/t FOB, ma vengono giudicate eccessive nel contesto attuale, caratterizzato da listini in calo da parte dei produttori locali e da una domanda ancora deludente. Il mercato europeo si conferma apatico e i distributori restano cauti sugli acquisti dall’estero.
«Il mercato mediorientale sta rallentando sia in termini di domanda che di operatività, anche per via delle festività in arrivo. Nei mercati chiave come Germania e Spagna la domanda non è ripartita come previsto, mentre la concorrenza cinese è molto aggressiva», ha affermato una fonte collegata a Tata Steel Limited.
«La maggior parte degli acquisti con consegna a luglio in Medio Oriente è stata già coperta tramite forniture cinesi. Rivaluteremo la situazione dopo le festività, quando inizieranno le prenotazioni per agosto, ma i margini resteranno sotto pressione per tutti i seller indiani coinvolti nell’export», ha aggiunto.