Alla fine delle vacanze, i produttori europei di HRC sono tornati sul mercato con prezzi più alti, mentre il mercato dei coils laminati a freddo (CRC) e dei coils zincati (HDG) è rientrato con un movimento positivo, sebbene il commercio stia in effetti avendo difficoltà a ripartire. Parallelamente – secondo le fonti – si sono affermati prezzi maggiori da parte delle acciaierie produttrici di piani a causa degli aumenti dei costi di input e dell’offerta limitata.
Più precisamente, i prezzi negoziabili dei CRC sul mercato dell’Unione Europea si sono attestati a 825 €/t franco fabbrica in Italia, in aumento di 20-25 $/t nell’ultima settimana, e a 825-835 €/t nella regione settentrionale, contro gli 800-810 €/t franco fabbrica della scorsa settimana. Allo stesso tempo, le offerte ufficiali da parte delle acciaierie sono state segnalate ai livelli di 840-850 €/t franco fabbrica, mentre alcuni hanno puntato addirittura a 880 €/t franco fabbrica, il che è stato considerato fuori soglia e perciò inaccettabile.
Intanto, i fornitori stranieri di CRC sono stati piuttosto rialzisti in Europa, e, nonostante le offerte elevate, alcuni sono riusciti a concluderne di nuove grazie alla loro competitività in confronto a quelle locali. Nello specifico, le offerte di CRC asiatici sono state segnalate a 745-775 €/t CFR, principalmente per la spedizione di marzo. Le offerte dirette di un’acciaieria giapponese sono invece state segnalate a 745 €/t CFR, mentre i CRC dalla Corea del Sud sono stati offerti dai trader a 760 €/t CFR. Inoltre, le offerte per i CRC indiani da parte dei trader sono state segnalate a 765-775€/t CFR con consegna entro 90 giorni.
Nel segmento degli HDG, i prezzi nazionali da parte delle acciaierie sono stati segnalati a 850-880 €/t franco fabbrica in base alla destinazione, in aumento di 50-60 €/t rispetto a prima delle vacanze, mentre le offerte di ArcelorMittal in nord Europa sono aumentate a 920 €/t franco fabbrica contro gli 850 €/t CFR della fine dell’anno. Intanto i clienti hanno stimato i prezzi negoziabili degli HDG a circa 830-840 €/t franco fabbrica, al pari della scorsa settimana. «I prezzi praticabili sono molto più bassi rispetto agli obiettivi delle acciaierie, mentre il commercio effettivo è piuttosto lento e caratterizzato da consumi minimi, soprattutto nel settore automobilistico», ha dichiarato a SteelOrbis un operatore locale. «Inoltre, il sentiment del settore automotive è pessimistico, con una previsione di calo del 20% quest’anno».
Nel segmento import degli HDG il commercio è rimasto limitato, con offerte per HDG z100-120 da India e Vietnam a circa 815-830 €/t CFR. Intanto, secondo le fonti, le offerte indicative per gli HDG provenienti dall’Asia sono state stimate a 820-850 €/t CFR per la consegna di aprile-maggio.