Emirati Arabi, coils a caldo: le importazioni continuano, ma salgono le offerte cinesi

martedì, 22 luglio 2025 17:24:22 (GMT+3)   |   Istanbul

Consci della tendenza al rialzo osservata alla fine della scorsa settimana e spinti dalla necessità di aumentare le scorte, gli acquirenti degli Emirati Arabi hanno scelto di acquistare diversi volumi di coils laminati a caldo (HRC), specialmente dalla Cina e dal Giappone. Mentre questa settimana la maggior parte dei fornitori ha scelto di mantenere le offerte stabili, la Cina ha continuato a rincarare i prezzi, guidata dal rimbalzo dei futures. Tuttavia, poiché la domanda resta leggermente sottotono a causa dei fattori stagionali, gli acquirenti emiratini non hanno concluso nuovi accordi e hanno preferito osservare il mercato prima di acquistare.

Secondo le fonti, la scorsa settimana i fornitori cinesi hanno venduto circa 11.000-13.000 tonnellate di HRC a 480-485 $/t CFR. Le offerte per la categoria SS400 sono però aumentate di 10 $/t questa settimana, portandosi a 495-505 $/t CFR per le spedizioni di fine agosto e settembre. Ciò detto, i trader che operano in regime no-IVA stanno ancora offrendo prezzi leggermente più bassi agli Emirati Arabi, ossia 485-490 $/t.

Alla fine della scorsa settimana è stato riportato un accordo dal Giappone: un fornitore avrebbe venduto 25.000 tonnellate di HRC ai rilaminatori emiratini a 488 $/t CFR per la spedizione di ottobre. Le offerte giapponesi ufficiali per gli Emirati Arabi, comunque, restano in un range più elevato, pari a 490-500 $/t CFR.

I fornitori indiani hanno invece continuato a mantenere le offerte stabili a 480-500 $/t FOB, ossia circa 515-535 $/t CFR area del golfo Persico per la spedizione di settembre. Poiché i prezzi dalla Cina sono aumentati, il divario tra il materiale cinese e quello indiano si sta riducendo, il che potrebbe gradualmente ripristinare la competitività indiana in quest’area geografica nelle prossime settimane.


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