I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) provenienti dalla Cina sono diminuiti ulteriormente dopo i forti ribassi registrati la scorsa settimana. L'epidemia del coronavirus continua ad avere un impatto negativo sulla domanda degli utilizzatori finali a causa delle interruzioni dei traffici e del fatto che la maggior parte dei lavoratori pendolari non ha ripreso a lavorare.
Attualmente le principali acciaierie cinesi offrono all'export HRC SS400 con aggiunta di boro a 460-465 $/t FOB con consegna a fine aprile, un prezzo in calo di 2,5 $/t rispetto alla scorsa settimana. Nel frattempo sono state chiuse vendite in Asia a 455-460 4/t FOB, in particolare verso Corea del Sud e Vietnam. «Nonostante la Cina abbia preso misure per spingere le imprese a riprendere la produzione - ha affermato un trader internazionale - molti lavoratori pendolari sono rimasti in quarantena a causa del coronavirus e l'offerta di materie prime risulta ridotta a causa dei limiti ai trasporti. Tutto questo sta ancora influenzando negativamente il clima di mercato».
Il mercato cinese degli HRC ha registrato piccole diminuzioni dal momento che diversi operatori hanno ripreso le attività e la logistica ha visto dei leggeri miglioramenti. I prezzi degli HRC in Cina sono diminuiti in media di 20 RMB/t (2,9 $/t) rispetto allo scorso 11 febbraio e si attestano oggi a 3.350-3.490 RMB/t (480-500 $/t) franco magazzino.
Intanto, oggi 18 febbraio, i prezzi dei future sugli HRC hanno messo a segno un rialzo di 36 RMB/t (5,2 $/t) sullo Shanghai Futures Exchange rispetto all'11 febbraio, posizionandosi a quota 3.414 RMB/t (489 $/t).
1 $ = 6,983 RMB