I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) provenienti dalla Cina sono diminuiti significativamente dopo i forti cali registrati sul mercato interno alla fine delle festività di capodanno. Nonostante la domanda locale risulti ancora debole e la Cina abbia venduto scarsi volumi all'estero (a prezzi peraltro inferiori), il clima è leggermente migliorato oggi 11 febbraio, sulla scia dei rialzi dei prezzi dei future e delle aspettative di ulteriori stimoli finanziari da parte del governo cinese allo scopo di limitare l'impatto del coronavirus.
Attualmente le principali acciaierie cinesi offrono all'export HRC SS400 con aggiunta di boro a 460-470 $/t FOB con consegna a fine aprile, un prezzo in calo di 15 $/t rispetto alla scorsa settimana. Alcuni volumi sono stati venduti in Pakistan a 485-495 $/t CFR alla fine della scorsa settimana, un prezzo equivalente a circa 470 $/t FOB. Inoltre, ci sono state trattative con clienti sudcoreani, ai quali sono state presentate offerte pari a 490 $/t CFR (con la possibilità di ottenere sconti). Un piccolo lotto di HRC SAE1006 è stato venduto in Vietnam a 475 $/t CFR (circa 460-462 $/t FOB). «Il coronavirus ha causato molta incertezza - ha commentato un trader internazionale -, influenzando il sentiment degli operatori riguardo all'andamento del mercato degli HRC».
Il mercato cinese degli HRC ha registrato forti riduzioni di prezzo a causa del calo della domanda. La maggior parte degli utilizzatori finali non ha ancora ripreso le attività, mentre alcuni magazzini sono stati impossibilitati a ricevere materiale. I prezzi degli HRC in Cina sono diminuiti in media di 150 RMB/t (21,5 $/t) rispetto allo scorso 4 febbraio e si attestano oggi a 3.350-3.530 RMB/t (479-505 $/t) franco magazzino.
Intanto, oggi 11 febbraio, i prezzi dei future sugli HRC hanno messo a segno un rialzo di 66 RMB/t (9,4 $/t) sullo Shanghai Futures Exchange rispetto al 4 febbraio, riflettendo un miglioramento del sentiment.
1 $ = 6,9897 RMB