Gli scambi sono rimasti ridotti nel mercato europeo dei coils laminati a caldo (HRC) nell'ultima settimana e i prezzi sono ulteriormente diminuiti rispetto al 25 maggio. SteelOrbis ha rilevato prezzi di transazione pari prevalentemente a 920-950 €/t in Italia e a 970-1.000 €/t nel Nord Europa, entrambi franco produttore. Pertanto, il range dei prezzi nel mercato dell'Ue è attualmente di 920-1.000 €/t franco produttore, contro il precedente livello di 980-1.130 €/t. Mentre la maggior parte delle acciaierie offre la produzione di luglio, altre non hanno ancora riempito i libri ordini di giugno. Come riportato in precedenza, alcune fonti ritengono che i prezzi raggiungeranno il minimo a quota 900 €/t f.p., anche se altre pensano addirittura che si raggiungerà il livello di 850 €/t f.p. «Tra non molto, i prezzi raggiungeranno i costi di produzione», ha sottolineato uno degli intervistati. Di conseguenza, le acciaierie potrebbero essere costrette a ridurre la produzione nel prossimo periodo. Nel frattempo, le prospettive riguardanti la domanda rimangono negative, soprattutto considerando che i produttori di automobili quest'anno continueranno probabilmente a soffrire la carenza di semiconduttori a livello globale. Nel complesso, la maggior parte delle fonti ritiene che l'offerta supererà la domanda anche quando le attività di ristoccaggio riprenderanno.
Nel frattempo, le attività sul fronte delle importazioni nel Sud Europa sono rimaste scarse soprattutto a causa delle scorte elevate e della domanda debole. Le offerte da paesi terzi hanno continuato a registrare ribassi questa settimana, ma le fonti ritengono che i prezzi abbiano quasi raggiunto il minimo. Allo stesso tempo, mentre in Spagna i prezzi non sono scesi al di sotto degli 860 €/t CFR, il livello negoziabile in Italia si è attestato a 830-840 €/t CFR.
Di conseguenza, le offerte si attestano in generale a 830-870 €/t CFR Sud Europa, evidenziando un calo di 10-20 $/t rispetto alla scorsa settimana. In particolare, le offerte dei fornitori asiatici, tra cui Giappone, Corea del Sud e Taiwan, si sono attestate a circa 830-850 €/t CFR Italia, in calo di 10 €/t settimana, mentre in Spagna si sono collocate a quota 860-870 €/t CFR. Inoltre, sono stati registrati alcuni scambi relativi a HRC originari del Giappone al prezzo di 870-875 €/t CFR Spagna, in calo di 15-20 €/t rispetto ai massimi della scorsa settimana.
Inoltre, addetti ai lavori hanno riferito che HRC turchi sono stati ordinati in Italia a un prezzo di circa 830 €/t CFR questa settimana, mentre la scorsa settimana le offerte si attestavano a 900 €/t CFR. «Rileviamo questi bassi livelli solo in Italia, non in Spagna. Da quel che sappiamo, HRC turchi sono stati offerti a 880 €/t CFR Spagna, dazi inclusi, prezzo in calo di 20 €/t su base settimanale», ha detto un trader spagnolo a SteelOrbis.
Allo stesso tempo, si dice che la maggior parte degli stabilimenti indiani abbia sospeso le trattative con i clienti in Sud Europea a seguito della recente introduzione di dazi all'esportazione e della mancanza di interesse degli acquirenti per il materiale in lega di boro (offerto dai fornitori indiani per aggirare i dazi). Tuttavia, in Italia sono state riportate offerte di HRC dall'India a 800 €/t CFR, prezzo in calo di 50 €/t rispetto alla scorsa settimana.