I prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) provenienti dalla Cina hanno fatto registrare ribassi nell'ultima settimana. I fornitori cinesi hanno infatti cercato di incrementare le vendite dopo che i loro competitor indiani si sono fatti più aggressivi e anche dopo aver assistito a un calo dei prezzi delle materie prime. Ciononostante, fino a questo momento non sono riusciti a vendere grossi volumi all'estero.
Attualmente le offerte cinesi relative a HRC SS400 con aggiunta di boro si attestano a 475-485 $/t FOB, evidenziando un calo di 10 $/t rispetto alla scorsa settimana. «Shagang ha iniziato a offrire materiale a 475 $/t FOB ieri 21 agosto. Ciò indica il livello cui si collocano ufficialmente le acciaierie cinesi», ha commentato un trader internazionale. Le offerte a quota 485 $/t sono rare dal momento che la maggior parte delle acciaierie ha capito che nessun compratore è disposto ad accettare prezzi a tale livello.
Intanto, i trader offrono HRC cinesi a prezzi ancora più bassi. Il livello minimo, rivolto agli importatori vietnamiti, è stato 480 $/t CFR, equivalente a meno di 470 $/t FOB. Nonostante le acciaierie non siano ancora disposte a vendere a questi prezzi, queste offerte da parte dei trader segnalano aspettative di un ulteriore indebolimento dei prezzi. La domanda di HRC cinesi è rimasta debole nell'ultima settimana in Vietnam, dove i compratori hanno preferito acquistare materiale indiano a 472-477 $/t CFR.
Nonostante le oscillazioni dei prezzi degli HRC non siano state forti sul mercato cinese nell'ultima settimana (i prezzi hanno perso mediamente soltanto 10 RMB/t), è difficile che i fornitori del paese asiatico riescano ad evitare di abbassare ulteriormente le proprie offerte all'esportazione nel prossimo periodo. Il calo dei prezzi del minerale e il continuo deprezzamento della valuta cinesi fanno prevedere infatti un ulteriore abbassamento delle offerte di HRC dal paese.