L'export indiano di coils laminati a calo (HRC) è rimasto estremamente fiacco nell'ultima settimana. I fornitori in generale hanno mantenuto invariate le proprie offerte, tuttavia hanno venduto solo piccoli lotti a prezzi inferiori.
Le offerte si sono attestate al livello minimo di 840 $/t FOB, tuttavia alcuni volumi estremamente ridotti sono stati venduti a prezzi di 5-10 $/t più bassi.
Secondo alcuni trader, le acciaierie indiane sono impossibilitate ad abbassare i prezzi dal momento che un incremento dei costi di input (coking coal, elettrodi di grafite, energia) pari a circa 100 $/t non è stato ancora compensato dai margini ottenibili all'estero.
Inoltre, ha spiegato un manager di ArcelorMittal Nippon Steel Limited, «la movimentazione delle scorte è migliorata sul mercato interno, pertanto non è accettabile chiudere vendite all'export a prezzi scontati». Attualmente i clienti asiatici chiedono un prezzo di 820-830 $/t FOB, che però «non può essere accettato. I compratori dell'Ue intanto non hanno fretta di chiudere transazioni per le consegne da gennaio in poi, poiché preferiscono aspettare per capire l'andamento dei prezzi». Alla luce di tutto ciò, «le acciaierie indiane a ottobre saranno principalmente focalizzate sul mercato interno».
Secondo quanto appreso da SteelOrbis, un'acciaieria dell'India orientale avrebbe chiuso una piccola vendita in Asia a 830 $/t FOB, con spedizione a dicembre. Il prezzo corrisponde a circa 880-885 $/t CFR Sud-est asiatico, ma questo valore è possibile solo per un carico di almeno 30.000 tonnellate. La stessa azienda avrebbe venduto volumi ridotti in Medio Oriente.