Cina, coils laminati a caldo: mercato tiepido dopo il rimbalzo dei futures

Malgrado il lieve rimbalzo dei prezzi dei coils laminati a caldo (HRC) cinesi, il sentiment di mercato non è aumentato significativamente tra gli esportatori cinesi. Solo alcune piccole acciaierie e qualche trader hanno aumentato le offerte in maniera speculativa, in parte aspettandosi tagli alla produzione. Per contro, la maggior parte dei principali produttori hanno mantenuto i prezzi in gran parte invariati rispetto alla scorsa settimana. Nel complesso, se le offerte dei trader – che erano scese la settimana scorsa – si sono leggermente riprese, l’attività commerciale rimane fiacca.

Le offerte per l’export di HRC in acciaio al boro SS400 presentate dalle grandi acciaierie cinesi si attestano sui 460-475 $/t FOB, stabili rispetto alla settimana precedente. «La maggior parte delle acciaierie stanno mantenendo i prezzi stabili, con offerte più alte sentite solo da qualche piccola acciaieria e dai trader», ha riferito a SteelOrbis un operatore locale. Le offerte per le billette dall’Iran sono state segnalate a 452-460 $/t FOB, in aumento di 2-5 $/t nell’ultima settimana.

I prezzi negoziabili per gli HRC SS400/Q235 provenienti dalla Cina sono stati segnalati a 453-460 $/t FOB, in aumento di 5 $/t su base settimanale. Le offerte per gli HRC Q235 provenienti dalla Cina sono state segnalate a 470-472 $/t CFR, in aumento di 2-4 $/t su base settimanale.

Inoltre, i fornitori in Medio Oriente hanno segnalato la maggior parte delle offerte per gli HRC cinesi SS400 a 490-495 $/t CFR, contro i 490-500 $/t CFR della scorsa settimana. Finora, però, non sono state riportate trattative. «È ancora possibile raggiungere i 480-485 $/t CFR, o almeno è ciò che si aspettano gli acquirenti», ha affermato un cliente degli Emirati Arabi. Le offerte per gli HRC Q195 origine Turchia sono state stimate intorno ai 485-490 $/t CFR, al pari della settimana scorsa.

Secondo i dati di SteelOrbis, il 29 aprile i prezzi degli HRC nazionali in Cina si sono assestati a 3.340-3.540 RMB/t (464-492 $/t) franco magazzino, con un livello medio di prezzo inferiore di 20 RMB/t (2,8 $/t) rispetto a quello registrato il 22 del mese. 

Nella settimana considerata, le scorte di HRC sono rimaste a livelli relativamente elevati, esercitando un impatto negativo sui prezzi. In vista dell’arrivo della vacanza per la Festa del Lavoro (1-5 maggio), si prevede un miglioramento limitato della domanda che indebolirà in parte i prezzi degli HRC. Tra gli operatori prevale ancora un sentiment di cautela, poiché non ritengono che le riduzioni alla produzione di acciaio grezzo verranno implementate a breve.

Come riportato da SteelOrbis all’inizio della settimana, sul mercato girava voce che i produttori siderurgici cinesi con una capacità superiore ai 10 milioni di tonnellate avrebbero dovuto ridurre la propria produzione di acciaio grezzo di 300.000 t al mese a partire dal 1° maggio, mentre quelli con una capacità inferiore ai 10 milioni di tonnellate avrebbero dovuto ridurla di 100.000 t al mese, con l’obiettivo di diminuire la produzione cinese di acciaio grezzo di 50 milioni di tonnellate nel 2025. Quando il 28 aprile è stato chiesto un chiarimento al vicedirettore generale del produttore siderurgico cinese Baosteel Cai Yanbo, questi ha commentato che «implementare un taglio alla produzione di acciaio grezzo sarà altamente probabile, come menzionato nel rapporto del governo».

Il 29 aprile i futures sui coils laminati a caldo allo Shanghai Futures Exchange si sono attestati a 3.210 RMB/t (446 $/t), registrando un aumento di 39 RMB/t (5,4 $/t) o dell’1,2% dal 22 del mese. Rispetto al giorno di negoziazione precedente (28 aprile), sono invece scesi dell’1,26%.         

1 $ = 7,2029 RMB