Nella regione del Mar Nero, secondo quanto riferito a SteelOrbis, il produttore ucraino Metinvest ha venduto recentemente uno/due lotti di bramme in Turchia al prezzo di 700 $/t CFR, con tariffe di nolo stimate in circa 30 $/t. Il produttore ha soddisfatto le richieste dei clienti turchi, i quali non acquistavano da diverso tempo. Nel frattempo, le offerte dal Brasile per la Turchia si sono attestate a 730-750 $/t CFR, risultando poco interessanti. Vale la pena menzionare che Alchevsk SW secondo alcune fonti sta per tornare sul mercato: il produttore ucraino avrebbe 20.000 tonnellate di bramme da vendere e il prezzo per la Turchia ammonterebbe a 750 $/t CFR.
Nei Paesi baltici il produttore russo Severstal da metà settembre ha scambiato 70.000 tonnellate di bramme sul mercato europeo a 700 $/t FOB e chiuso le vendite della produzione di ottobre. Severstal prevede di disporre di volumi simili per novembre, tenuto conto degli interventi di riparazione programmati sulle sue linee di laminazione a caldo. I lavori richiederanno circa una settimana a novembre, ma la mill 2000 fornisce grossi lotti per il settore a valle, dove Severstal non prevede di ridurre la produzione. Di conseguenza, i volumi dei coils laminati a caldo per la vendita saranno dimezzati per il prossimo periodo, hanno spiegato alcune fonti.
Nel Far East è stata registrata della domanda sia nel Sud-est asiatico sia in Cina. Da metà settembre, un'acciaieria russa ha venduto un carico di bramme in Indonesia a 755 $/t CFR e un lotto in Cina a 760 $/t CFR. Si presume che la Cina sia disposta a pagare un prezzo di 750-760 $/t CFR. I tassi di nolo nelle spedizioni dai porti della Russia orientale alla Cina ammontano a 30-40 $/t. Per finire, si segnala che la scorsa settimana dall'Ucraina è stato venduto un lotto di bramme nel Sud-est asiatico al prezzo di 750-760 $/t CFR.