I prezzi delle bramme sul mercato globale sono rimasti sotto pressione, e non si sono visti miglioramenti nei prezzi dei prodotti piani nei principali sbocchi commerciali. I fornitori asiatici sono rientrati sul mercato dopo la lunga interruzione con gli stessi prezzi, o leggermente inferiori. I fornitori russi stanno ancora affrontando la mancanza di destinazioni di vendita, e devono subire il rifiuto dei turchi di prenotare da loro a causa dei maggiori controlli sulle origini delle materie prime nel caso delle esportazioni di piani.
Al momento, in Turchia, l’interesse nelle importazioni di bramme è modesto, principalmente a causa dell’abbassamento dei prezzi del rottame. Inoltre, sta diminuendo anche l’interesse del paese in particolare per l’origine Russia, che per molti mesi aveva avuto i prezzi più bassi. Il motivo principale è la paura degli acquirenti turchi che la produzione di piani a partire dalle bramme russe possa causare difficoltà nella vendita in UE, a causa dell’introduzione delle recenti norme. «I rilaminatori, i produttori di condotte e persino gli utilizzatori finali come i produttori di pannelli sandwich stanno chiedendo certificazioni alle acciaierie riguardo alle bramme utilizzate», ha ammesso un trader a SteelOrbis. Quindi, l’aspettativa generale è che le importazioni di bramme russe dalla Turchia diminuiranno, ma potrebbero comunque essere sufficienti a coprire le esportazioni di piani verso le destinazioni non-UE. «Anche in quel caso ci sarebbero problemi con le autorizzazioni all’esportazione», ha dichiarato una fonte.
Questa settimana si è parlato di una vendita di bramme da NLMK alla Turchia a 495 $/t CFR e di una trattativa da Evraz a 465 $/t CFR, ma entrambe sono state smentite sia dal venditore che dal presunto acquirente. La vendita più recente alla Turchia è stata conclusa dall’Arabia Saudita, come riportato da SteelOrbis, a meno di 525 $/t CFR. Le fonti stimano che il fornitore ha aumentato la quotazione a 510 $/t FOB, ossia circa 540 $/t CFR. In Malesia si parla di 555 $/t CFR per le bramme e le fonti pensano che almeno uno dei carichi sarà venduto a breve, forse con un piccolo sconto. Le bramme indonesiane vengono vendute a 545 $/t CFR, ma finora non c’è stato interesse.
Le quotazioni di bramme dall’Indonesia sono state segnalate a 505 $/t FOB, leggermente al di sotto del precedente livello negoziabile di 505-510 $/t FOB. Finora non sono stati riportati accordi, perché, ad esempio, le offerte dall’India si sono avvicinate a 500 $/t CFR. L’accordo precedente tra Russia e India per le bramme era stato chiuso a 470 $/t CFR, come riportato in precedenza da SteelOrbis. Alcune acciaierie integrate indiane «che vendono molti piani in Europa, preferiranno non utilizzare materiale russo», ha affermato una fonte.
Al di là delle vendite a prezzi molto bassi all’India e alla Cina dalla Russia, l’America Latina resta una delle destinazioni che accetterebbero bramme russe. Sul mercato è circolata la voce di una vendita conclusa con quella destinazione a 470 $/t CFR, sebbene non sia stata confermata al momento della pubblicazione.