Dopo il recente calo dei prezzi del rottame - che la scorsa settimana hanno raggiunto i 355 $/t CFR Turchia - i compratori di tondo per cemento armato hanno intensificato le pressioni ribassiste sui prezzi del tondo proveniente dalla Turchia. Nell'ultima settimana i produttori turchi hanno premuto sulle quotazioni del rottame a fronte delle scarse vendite di tondo registrate sia nel mercato domestico che in quelli export, ma non sono riusciti ad ottenere per la materia prima da forno elettrico i prezzi desiderati. Dal momento che i costi di produzione non sono diminuiti in modo significativo, i produttori di tondo hanno deciso di sacrificare i loro margini di profitto riducendo i prezzi allo scopo di stimolare un incremento delle vendite. Rispetto ad una settimana fa, le offerte hanno indicato un calo di 10-20 $/t, posizionandosi al livello di 560-570 $/t FOB.
Nel periodo in esame i produttori turchi hanno effettuato piccole vendite di tondo all'estero a 560-565 $/t FOB, tuttavia prima della recente riduzione dei prezzi un'acciaieria di Iskenderun aveva chiuso una vendita di tondo in Iraq al prezzo di 585 $/t FOB.
Com'è noto gli Stati Uniti, principale mercato di esportazione, hanno adottato una tariffa del 25% sulle importazioni di acciaio in virtù della Section 232, esentando alcuni paesi ma non la Turchia. Tenuto conto dei margini antidumping in vigore in Egitto sul tondo turco e delle misure protezionistiche messe in campo dagli Emirati Arabi sempre contro il tondo turco, gli esportatori della penisola anatolica hanno deciso di rivolgersi al mercato africano, verso il quale normalmente vendono piccoli volumi di materiale.
Inoltre, nonostante gli stessi produttori abbiano sempre chiuso occasionali vendite di tondo nell'Unione Europea, fonti di mercato ritengono che il mercato europeo sia attualmente precluso alla Turchia a seguito dell'apertura di un'indagine di salvaguardia da parte della Commissione Europea.