I produttori turchi di tondo si ritrovano ancora una volta “schiacciati” tra l’aumento dei costi di produzione e la richiesta degli acquirenti di diminuire i prezzi sia nel mercato locale che in quello internazionale. Il sentiment nei segmenti del rottame e delle billette d’importazione è stato debole e si prevede che i prezzi scenderanno a breve; il commercio di tondo, invece, è stato piuttosto inattivo e non sono stati segnalati accordi importanti. Gli acquirenti nel mercato locale hanno lottato per ottenere prezzi più bassi dalle acciaierie e si prevedono ulteriori sconti a causa della debolezza dei prezzi al dettaglio. La situazione finanziaria in Turchia rimane difficile e si prevede che continuerà a pesare sul settore dell’acciaio e delle costruzioni.
Alla fine della scorsa settimana era possibile ottenere 680-700 $/t FOB dalle acciaierie turche, mentre oggi, secondo le fonti, sono raggiungibili anche livelli di 670 $/t FOB. Da metà luglio i prezzi del tondo dalla Turchia sono quindi scesi di 25-30 $/t.
Nel mercato interno, alcune acciaierie offrono tondo a 670-680 $/t franco produttore, con un calo di 40 $/t nell’ultima settimana. La maggior parte dei commercianti si sta astenendo dall’effettuare acquisti di grandi volumi, nel caso in cui i prezzi del tondo locale scendano ulteriormente nei prossimi giorni, e sono cauti nell’attuale contesto finanziario poco chiaro e nel silenzio del segmento delle esportazioni di tondo.
Nel segmento delle esportazioni turche di vergella, alcune acciaierie offrono 720-740 $/t FOB, rispetto ai 740-750 $/t FOB della scorsa settimana, per le spedizioni di settembre.