I prezzi delle billette sono rimasti sostanzialmente stabili in Turchia nell'ultima settimana. Allo stesso tempo le offerte all'import hanno fatto registrare rialzi sulla scia delle vendite chiuse dai produttori CIS a prezzi più alti verso altre destinazioni.
I prezzi delle billette quadre in Turchia sono rimasti pari a 400-415 $/t franco produttore a seconda della regione del paese. Gli scambi scarseggiano dal momento che i compratori avevano rifornito in parte le proprie scorte nelle scorse settimane. Sul versante dell'import i prezzi sono cresciuti di circa 5 $/t, a 400-405 4/t CFR. I fornitori dei paesi CIS hanno alzato le proprie offerte fino a 390 $/t FOB verso altre destinazioni e pertanto al momento non sono pronti a concedere sconti ai clienti turchi. «I produttori siderurgici turchi preferiscono usare rottame piuttosto che billette importate, ma i rilaminatori potrebbero voler acquistare» ha affermato una fonte. Alcuni rilaminatori hanno presentato offerte d'acquisto a 390-395 $/t CFR per le spedizioni di dicembre, tuttavia le fonti interpellate ritengono che gli stessi livelli possano essere accettati dai produttori di billette in Turchia sulle consegne nella prima metà di dicembre.
Per quanto riguarda le esportazioni, la Turchia è a malapena presente sul mercato internazionale con rare offerte a quota 400-405 $/t FOB con spedizione a gennaio. Alcune acciaierie sembrano disposte a concedere sconti di 5 $/t. Un po' di richieste potrebbero arrivare dall'Arabia Saudita, dove i compratori puntano a pagare un prezzo di 410 $/t CFR per ordini fino a 50.000 tonnellate.