I prezzi delle billette in Turchia hanno iniziato a scendere dopo aver puntato verso l'alto tra l'inizio di febbraio e la metà di marzo. L'inversione di trend è attribuita in buona parte alle notizie provenienti dal mercato internazionale: l'ultima doccia fredda per gli operatori turchi, dopo l'annuncio dei dazi statunitensi e la notizia dell'esenzione dagli stessi per l'UE e per alcuni altri paesi, è stata la notizia dell'apertura di un'inchiesta di salvaguardia da parte della Commissione UE. La Turchia teme infatti gravi ripercussioni sulle proprie esportazioni e importazioni di acciaio.
Nel frattempo, anche il perdurare del trend ribassista dei prezzi delle billette cinesi continua a rappresentare un fattore di incertezza e ad esercitare pressioni negative sui prezzi mondiali delle billette.
Alla luce di questi fattori, i compratori turchi preferiscono mantenere un atteggiamento attendista. Rispetto ad una settimana fa, i prezzi delle billette provenienti dai paesi CIS sono diminuiti di 20 dollari, a 550-555 $/t CFR Turchia. Inoltre, i fornitori cinesi hanno inziato ad offrire billette in Turchia al prezzo di 525 $/t CFR con consegna a giugno. Se, tuttavia, la domanda dovesse migliorare sul mercato cinese (come ci si aspetta), non sarà più possibile ordinare billette cinesi a questo livello di prezzo né a livelli inferiori.
Nel frattempo, vista l'assenza di domanda, in Turchia non si registrano offerte relative a billette prodotte internamente. Si prevede però che i prezzi si attesteranno a circa 550-560 $/t franco produttore prossimamente.