In Turchia il mercato della vergella d’importazione ha visto accumularsi diverse offerte da parte di fornitori stranieri e i prezzi si trovano in un range piuttosto ampio, sebbene risultino ancora abbastanza competitivi. Questa situazione si ripercuote sui produttori nazionali di vergella, che ultimamente sono stati costretti a non pochi sforzi per attirare gli acquirenti locali. Nonostante il notevole divario di prezzo rispetto alle importazioni, le offerte di vergella locale hanno ancora il vantaggio di avere tempi di consegna brevi, dato che i fornitori del Nord Africa e dell’Asia, in particolare, offrono spedizioni non prima di marzo. Tuttavia, alcuni trader internazionali si stanno concentrando sulle vendite di vergella dai porti turchi e alcuni volumi limitati dovrebbero arrivare alla fine di gennaio. Inoltre, alcuni fornitori offrono vergella originaria da paesi soggetti a zero tasse di importazione in Turchia, il che rappresenta un vantaggio significativo.
Attualmente, le offerte di vergella provenienti dall’Egitto si attestano sui 680-690 $/t CFR Turchia per volumi di 3.000-5.000 tonnellate per le spedizioni di marzo. Un tempo di consegna simile è disponibile anche dall’Algeria per la vergella a 660-665 $/t FOB e il nolo per gli stessi volumi è stimato a 35-40 $/t e per 10.000-15.000 tonnellate è stimato a circa 30 $/t.
Le offerte per la vergella provenienti dalla Russia e dal Donbass sono state segnalate a 630 $/t CFR nei porti settentrionali della Turchia, segnando il livello più basso del mercato a causa degli aspetti negativi del materiale legati alle sanzioni. Tuttavia, si sono sentite alcune offerte russe a 655 $/t CFR, molto probabilmente per materiale meno colpito dalle sanzioni.
La Malesia offriva 680 $/t CFR la scorsa settimana, mentre alcune fonti riferiscono che livelli simili sono ancora disponibili, mentre altri si aspettano offerte superiori di 5-10 $/t entro la fine della settimana in corso.
La crescente presenza di fornitori esteri di vergella potrebbe diventare una minaccia maggiore per le acciaierie turche, soprattutto perché alcune origini non sono limitate dai dazi all’importazione. In particolare, il materiale egiziano è esente da imposte grazie all’accordo di libero scambio con la Turchia, mentre la tassa d’importazione per i volumi provenienti dalla Malesia, precedentemente pari all’1,3%, è stata ridotta a zero quest’anno. La restrizione commerciale sul materiale di origine russa è stata mantenuta a circa il 30%, ma lo sconto sul prezzo fornito copre in parte il divario. In ogni caso, la maggior parte degli acquirenti sta cercando di importare attraverso il regime di perfezionamento attivo. Tuttavia, secondo le fonti, un altro problema è che alcuni importatori di vergella in Turchia hanno per ora esaurito le licenze di esportazione e quindi non possono aumentare facilmente i loro volumi di importazione.
I prezzi ufficiali turchi della vergella variano da 720 a 750 $/t franco produttore, sebbene siano previsti ulteriori sconti per i potenziali acquirenti, secondo quanto risulta a SteelOrbis. «I produttori sono disposti a mantenere satbili i prezzi locali della vergella nonostante la scarsa domanda, mentre i costi di produzione sono elevati, in particolare quelli legati all’energia» ha dichiarato una fonte a SteelOrbis.