La bassa domanda interna, l'incertezza riguardo al prezzo del rottame e le continue pressioni da parte degli acquirenti internazionali hanno portato a ulteriori ribassi dei prezzi degli acciai lunghi turchi. Inoltre, il sentiment nel mercato delle billette resta debole a causa delle offerte aggressive provenienti dalla Russia, che continuano a far sembrare irrealistico il divario tra il prezzo del semilavorato e quello del tondo.
Attualmente, diversi produttori turchi offrono tondo all'export a un prezzo di 755-760 $/t FOB con imbarco a giugno, in calo di 15-20 $/t rispetto alla scorsa settimana. Secondo le fonti, un totale di 50.000 tonnellate di tondo sono state scambiate con lo Yemen a 730 $/t FOB (peso teorico). Secondo le stime, prendendo in considerazione il peso effettivo, il prezzo è di 760 $/t FOB.
Si vocifera di una possibile vendita di tondo in America Latina a 700 $/t FOB (peso effettivo), tuttavia la maggior parte delle fonti ritiene si tratti di un prezzo poco realistico considerati gli attuali costi di produzione.
Nel mercato interno turco, la maggior parte delle acciaierie delle regioni di Smirne e Marmara offre tondo a un prezzo di 760-780 $/t, in calo di 20 $/t rispetto alla scorsa settimana. Le stesse acciaierie sono disposte a concedere lievi sconti.
Nel segmento della vergella, le offerte dalla Turchia si attestano a 850 $/t FOB, contro i precedenti 900 $/t FOB. Allo stesso tempo, un'acciaieria sta offrendo materiale a 800 $/t FOB Iskenderun con imbarco a giugno, un prezzo in calo di 20 $/t rispetto a sette giorni fa.