I produttori turchi di acciai lunghi hanno ancora difficoltà a chiudere vendite all'export. La maggior parte dei compratori internazionali infatti sta monitorando l'andamento dei prezzi del rottame e dunque si sta astenendo dall'acquistare. Inoltre, gli elevati tassi di nolo continuano ad essere un problema nelle vendite a mercati lontani.
Nell'ultima settimana le offerte dalla Turchia sono rimaste invariate, ossia pari a 675-690 $/t FOB. Un lotto di tondo è stato venduto in Israele al prezzo di 690 $/t FOB questa settimana. Si è parlato inoltre di una vendita con destinazione Singapore al prezzo di 650 $/t FOB, tuttavia la notizia non è stata confermata al momento della pubblicazione. Alcune fonti addirittura dubitano che questo scambio sia realmente avvenuto.
Nel mercato turco del tondo, la maggior parte dei produttori sta cercando di mantenere i prezzi invariati ufficialmente, mentre offre sconti in fase di trattativa al fine di generare vendite. Tuttavia, il clima in generale è negativo sia a causa del silenzio sul fronte delle importazioni di rottame sia a causa della scarsa domanda, la quale a sua volta risente delle frequenti fluttuazioni valutarie. Il prezzo va da un minimo di 655 a un massimo di 680 $/ton franco produttore, tuttavia il limite superiore del range sembra sempre più difficile da raggiungere.
Nel segmento della vergella, alcune acciaierie offrono materiale a 790 $/t FOB con spedizione a ottobre, tuttavia i potenziali acquirenti riescono a ottenere lievi sconti. Questa settimana, secondo quanto appreso da SteelOrbis, sono state vendute 2.000 tonnellate di vergella in Israele a 790 $/t FOB.