Dopo un lungo periodo di assenza di scambi di tondo per cemento armato tra Turchia e Stati Uniti, un'acciaieria turca ha venduto di recente del materiale con spedizione programmata per dicembre. Nello specifico, questa settimana un produttore della regione di Marmara ha venduto 12.000 tonnellate di tondo con destinazione Florida al prezzo di 580-585 $/t CFR (peso teorico, dazio pagato). L'acciaieria dovrebbe approfittarne per completare il carico con altri ordini. Secondo fonti di mercato, tuttavia, le vendite dalla Turchia agli Stati Uniti restano complicate.
In primo luogo, le tensioni politiche tra Stati Uniti e Turchia fanno sì che gli operatori si aspettino un peggioramento dell'ambiente commerciale in qualsiasi momento, circostanza che potrebbe portare a perdite significative. In secondo luogo, continuano le importazioni negli Stati Uniti di materiale proveniente dall'UE. Secondo diverse fonti, gli ultimi prezzi praticati dal Sud Europa sono stati pari a 570-575 $/t CFR (peso teorico, dazio incluso). Inoltre, nell'area di Houston si rileva una forte pressione da parte del tondo proveniente dal Messico via camion, a prezzi competitivi e in piccoli lotti. Inoltre, sta pesando sulle importazioni il fatto che gli stabilimenti statunitensi non stiano aumentando i prezzi del tondo nonostante il positivo andamento delle quotazioni del rottame.
Benché la notizia della vendita di tondo dalla Turchia agli Stati Uniti sia considerata positiva, gli addetti ai lavori non si aspettano quindi un aumento significativo degli scambi tra i due paesi. Negli ultimi mesi la Turchia ha consegnato soltanto circa 30.000 tonnellate di tondo negli Stati Uniti, mentre secondo quanto appreso da SteelOrbis una vendita da 11.000 tonnellate, effettuata a settembre, è stata annullata a causa della minaccia del presidente americano Donald Trump di raddoppiare il dazio di salvaguardia sull'acciaio turco.