Secondo quanto appreso da SteelOrbis da ambienti commerciali e industriali, le acciaierie indiane hanno continuato ad astenersi dal presentare offerte per l’esportazione di billette e, malgrado il cauto ottimismo sui lievi miglioramenti in alcune destinazioni asiatiche, il divario tra richieste e offerte non si è assottigliato.
Le fonti hanno affermato che le acciaierie governative hanno continuato a evitare le esportazioni e, anche se quelle private hanno mantenuto invariati i prezzi in un range compreso tra 480 e 490 $/t FOB, non hanno presentato offerte per volumi significativi.
Il prezzo di riferimento per l’esportazione della billetta indiana si è attestato a 455-465 $/t FOB contro i 440-460 $/t FOB, ma il miglioramento del sentiment non è stato sufficiente per far concludere accordi ai venditori poiché i prezzi di altri venditori –asiatici e iraniani – sono rimasti i più convenienti.
Una parte degli esportatori e dei commercianti sostiene che i prezzi potrebbero aver raggiunto il minimo, ma i tentativi di aumento dei prezzi non sono accettabili nella maggior parte delle destinazioni asiatiche.
«L’aumento di prezzo di cui stiamo sentendo parlare è davvero solo dovuto a un miglioramento del sentiment. Non vediamo movimenti al rialzo prima dell’inizio delle vacanze per la Cina alla fine del mese. Quindi, preferiamo restare ai margini e concentrarci sul mercato locale per i semilavorati», ha dichiarato il funzionario di un’acciaieria indiana.
Sul mercato locale le billette hanno perso 600 INR/t (7 $/t), e attestandosi a 41.500 INR/t (479 $/t) da Mumbai, mentre sono scesi di 400 INR/t (5 $/t) a 38.600 INR/t (446 $/t) da Raipur, nella regione centrale.
1 $ = 86,60 INR