I prezzi nel mercato delle bramme di importazione in Asia hanno toccato il fondo e iniziano a mostrare un leggero rimbalzo. Ciò è avvenuto principalmente in seguito ad alcuni acquisti per rifornimento nel Sud-est asiatico, anche se senza cambiamenti positivi nel segmento dei prodotti piani è difficile che i prezzi delle bramme aumentino ulteriormente.
Secondo alcune fonti, la Russia avrebbe venduto bramme a 625-645 $/t CFR nel Sud-est asiatico: la cifra più bassa del range corrisponde al prezzo contrattuale della scorsa settimana, mentre questa settimana i prezzi hanno raggiunto cifre simili al valore più alto.
Sulla base di queste transazioni, SteelOrbis ha aggiornato il prezzo di riferimento dai 620-625 $/t CFR della scorsa settimana a 625-645 $/t CFR.
«I prezzi non sarebbero calati ulteriormente, quindi i compratori hanno iniziato ad acquistare – ha commentato un venditore – I costi di produzione sono elevati. I prezzi delle bramme non hanno spazio per scendere finché la differenza con i prezzi degli HRC resta così alta».
Secondo alcuni, però, se l’ondata di pessimismo che si respira nel mercato degli HRC dovesse durare a lungo, sarebbe difficile aumentare i prezzi delle bramme. «Il mercato è ancora debole, le vendite di HRC non stanno andando bene», ha affermato una fonte nel Sud-est asiatico. Proprio ieri, 13 gennaio, Formosa Ha Tinh ha abbassato i prezzi degli HRC di 70 $/t rispetto al mese scorso, a fronte di una domanda già bassa e di previsioni poco allettanti per il futuro. I prezzi negoziabili per l’HRC importato in Vietnam sono attualmente a 745-755 $/t CFR.
Una delle più grandi acciaierie cinesi ha recentemente acquistato bramme a 638 $/t CFR, anche se secondo quanto riferito si tratta di materiale con bassissime percentuali di carbonio. Gli ultimi scambi con la Cina risalgono a inizio gennaio (620-625 $/t CFR) ma si tratta di bramme di altra provenienza.