Sul mercato turco restano forti i prezzi delle billette, sia quelle prodotte localmente sia quelle provenienti dall'estero. «Nessuno reputa possibile un'inversione dei prezzi del rottame nel breve termine, pertanto tutti sono propensi ad acquistare» ha affermato un trader.
Nella regione turca di Iskenderun i prezzi delle billette sono aumentati questa settimana. Un'acciaieria ha venduto 7.000 tonnellate al prezzo di 423 $/t franco produttore, contro i 417 $/t di una settimana prima. Un altro produttore ha venduto 5.000 tonnellate a 425 $/t franco produttore. Attualmente le offerte si attestano a 425 $/t e a 430 $/t franco produttore, rispettivamente per la produzione di ottobre e per quella di settembre.
Nella regione di Karabuk, un produttore da forno elettrico ha alzato le sue offerte di 5 $/t nell'ultima settimana, a 430 $/t CPT. Nell'area di Izmir, i principali produttori sono sul mercato con un prezzo di 445 $/t franco produttore.
Per quanto riguarda le offerte dall'estero, i prezzi si attestano a non meno di 420-425 $/t CFR per la produzione di ottobre. Ciononostante, alcuni trader sono disposti a vender materiale al prezzo di 406-415 $/t CFR nord della Turchia. Sono inoltre plausibili prezzi di 412-418 $/t CFR, ma solo per consegne rapide.
Per finire, sul fronte dell'export, secondo indiscrezioni un produttore di Karabuk avrebbe venduto circa 40.000 tonnellate di billette a 422 $/t FOB, con spedizione programmata per la seconda metà di ottobre. L'informazione non è stata confermata, ma la maggior parte delle fonti intervistate la considera attendibile e riferisce che la destinazione è molto probabilmente il Nord Africa.