La scarsa domanda e l'indebolimento dei prezzi hanno fatto sì che il mercato delle billette restasse fiacco in Cina nell'ultima settimana. Per questo motivo, i fornitori esteri hanno preso di mira altri mercati asiatici nei giorni scorsi.
A Tangshan in Cina i prezzi del semilavorato sono calati di altri 50 RMB/t (8 $/t) rispetto alla fine della scorsa settimana, ammontando ieri a 5.200 RMB/t (809 $/t) franco produttore (716 $/t al netto dell'IVA). Allo stesso tempo, in altre aree della Cina il prezzo praticabile ammonta a 5.150 RMB/t (801 $/t). Il calo dei prezzi, la scarsa domanda di acciai da costruzione e le restrizioni alla produzione dei rilaminatori nell'est della Cina hanno avuto un impatto negativo sulla domanda di billette nel paese.
Di conseguenza, «non ci sono scambi sull'import. Le richieste dalla Cina sono molto basse, si attestano al massimo a 700-705 $/t CFR», ha riferito una fonte locale. Allo stesso tempo «non c'è interesse da parte degli esportatori tradizionali a vendere in Cina, nonostante alcuni di essi dispongano di volumi».
I pochi scambi hanno per destinazione altri paesi asiatici, come Filippine e taiwan. Per esempio, il principale produttore vietnamita avrebbe venduto un carico di almeno 20.000 tonnellate al maggior produttore siderurgico filippino al prezzo di 735 $/t CFR. Questo tuttavia includerebbe alcuni grossi extra dovuti a una qualità d'acciaio poco comune. Inoltre, il trasporto fino a Davao avrebbe necessitato di tariffe più elevate. Il prezzo reale delle billette di grado commerciale, secondo le fonti, ammonta a non più di 710 $/t CFR Manila.
Per finire, è stato riferito a SteelOrbis, di uno scambio tra Russia e Taiwan al prezzo di 705-710 $/t CFR.
1 $ = 6,43 RMB