L'import di billette è ancora fermo in Cina e lo rimarrà ancora nei prossimi giorni, considerato il graduale indebolimento dei prezzi locali e il gap sempre più ampio tra offerte di vendita e d'acquisto.
A Tangshan i prezzi delle billette sono calati di 30 RMB/t (5 $/t) rispetto a venerdì e di 50 RMB/t (8 $/t) nell'ultima settimana, ammontando a 4.420 RMB/t (666 $/t) franco produttore (589 $/t al netto dell'Iva). Il prezzo franco magazzino si è attestato ieri a 4.365 RMB/t, l'equivalente di 607 $/t Iva esclusa.
Quanto ai prezzi all'importazione, la maggior parte delle fonti stima un livello non più alto di 600 $/t CFR in generale e, addirittura, non superiore ai 580 $/t CFR nel nord del paese. Alla fine di dicembre il prezzo di riferimento era 600-610 $/t CFR.
Un trader ha affermato che l'assenza della Cina sta facendo sì che i compratori di Taiwan e del Sud-est asiatico restino in attesa di prezzi più bassi. Le richieste da parte degli importatori in Indonesia e Thailandia si attestano a 610-615 $/t CFR (sono escluse le billette originarie dell'Iran). Nelle Filippine i compratori non sono attivi, ma il prezzo si attesta indicativamente a 630 $/t CFR. Nonostante alcune offerte da Vietnam, India e paesi CIS a 630-650 $/t CFR, finora l'interesse dei compratori è rimasto ai minimi termini.