La situazione nel mercato asiatico delle billette è peggiorata ulteriormente dopo che i prezzi sono calati nuovamente in Cina oggi, 26 maggio. I compratori stanno aspettando che le quotazioni tocchino il fondo prima di tornare ad acquistare.
Le acciaierie nell'area di Tangshan hanno ridotto i prezzi di 240 RMB/t (37 $/t) in data odierna, portandoli al livello di 4.800 RMB/t (749 $/t) franco produttore (663 $/t al netto dell'IVA).
In queste condizioni, il prezzo più alto praticabile in Cina nel caso delle billette di importazione ammonta a 640-650 $/t CFR. All'inizio della scorsa settimana i prezzi si attestavano a 700-710 $/t CFR, mentre qualche giorno dopo erano scesi a 680-690 $/t CFR.
La domanda di acciai lunghi è calata questa settimana a causa delle forti precipitazioni nel paese, che hanno determinato il rallentamento delle attività di costruzione e diversi problemi di trasporto. Il prezzo del tondo è diminuito di 130 RMB/t (20 $/t) oggi e di 640 RMB/t (100 $/t) nell'ultima settimana, ammontando a 4.977 RMB/t (776 $/t) franco magazzino.
Questa settimana in Cina non sono stati registrati acquisti di billette provenienti dall'estero, mentre la scorsa settimana era circolata la voce di uno scambio a un prezzo inferiore ai 700 $/t CFR.
Attualmente diversi trader cinesi stanno offrendo materiale nel Sud-est asiatico. Ieri è stata registrata un'offerta a 680-690 $/t CFR, mentre oggi è circolato il prezzo di 670 $/t CFR. «Questa mattina i compratori filippini chiedevano un prezzo di 660 $/t CFR», ha riferito un trader.
La maggior parte delle acciaierie cinesi continua ad offrire materiale in Asia a prezzi pari o superiori a 700 $/t CFR, tuttavia il sentiment è peggiorato in modo significativo. Un trader ha spiegato che «il crollo dei prezzi nei mercati dei future e in quelli fisici in Cina ha congelato gli acquisti di billette in altri mercati asiatici. Nessuno sta comprando al momento».