Questa settimana in Turchia sono cresciuti gli acquisti di billette sia a livello locale sia all'import, per far fronte a necessità di rifornimento e per effetto del rialzo dei prezzi del rottame. Allo stesso tempo, le acciaierie turche sono riuscite a chiudere alcune vendite di billette all'estero.
Un produttore siderurgico di Iskenderun ha venduto un carico da 10.000 tonnellate di billette in tunisia a 400 $/t FOB, con spedizione a gennaio. Secondo le fonti interpellate, un altro lotto da 10.000 tonnellate è attualmente oggetto di trattativa per la stessa destinazione. Attualmente le offerte turche si attestano a non meno di 405-410 $/t FOB. «I fornitori CIS restano forti, ma la Turchia fa conto di chiudere alcune vendite in Nord Africa facendo affidamento su tempi di consegna più brevi» ha commentato un trader. La maggior parte delle acciaierie turche è in grado di offrire lotti di medie dimensioni per spedizioni nella prima metà di gennaio. La scorsa settimana circa 20.000 tonnellate di billette sono state vendute a un trader a 393 $/t FOB.
Sul mercato interno turco il produttore Kardemir ha venduto fino a un massimo di 90.000 tonnellate di billette questa settimana a 405-410 $/t franco produttore. In generale i prezzi in Turchia ammontano a 410-425 $/t franco produttore a seconda della regione. Ciononostante, i rilaminatori non sembrano disposti ad accettare prezzi più alti di 405-410 $/t dal momento che il tondo è quotato a 435 $/t franco produttore. I produttori di laminati mercantili tuttavia potrebbero acconsentire ad acquistare a prezzi più alti.
Per quanto riguarda l'import, sono state registrate sporadiche offerte questa settimana, con prezzi pari a 410-420 $/t CFR sia da parte delle acciaierie sia da parte dei trader, in rialzo di 5-10 $/t rispetto a sette giorni fa. I compratori sembrano disposti a pagare un prezzo di 395-400 $/t CFR. Dalla fine della scorsa settimana circa 20.000 tonnellate di billette sono state acquistate a questo livello di prezzo per essere ricevute nel corso di dicembre.