I produttori di billette dei paesi CIS continuano ad avanzare offerte di prezzo elevate poiché non hanno fretta di vendere la loro produzione di agosto. Inoltre, i prezzi delle materie prime sono rimasti elevati, impedendo alle quotazioni delle billette di scendere a dispetto del recente indebolimento della domanda. Nel frattempo i clienti cinesi hanno iniziato a chiedere prezzi inferiori.
Le offerte da parte delle principali acciaierie dell'area CIS si attestano a 380-390 $/t FOB, tuttavia la maggior parte dei fornitori punta a prezzi non più bassi di 385 $/t. Il numero delle offerte risulta attualmente limitato dal momento che le acciaierie attendono una ripresa della domanda dopo le grosse vendite chiuse in Asia. Una delle fonti interpellate da SteelOrbis ha spiegato che il mercato delle billette è supportato dall'aumento dei prezzi delle bramme e del rottame a livello internazionale.
Ciononostante, questa settimana i trader cinesi stanno chiedendo ai produttori CIS prezzi inferiori ai 400 $/t CFR, poiché in Cina «i prezzi locali sono diminuiti a causa della minor domanda e della stagione piovosa», ha spiegato un trader. In precedenza erano state chiuse vendite in Cina a 405-407 $/t CFR. Le attuali richieste cinesi equivalgono a un prezzo di 367-370 $/t FOB mar Nero.
I fornitori CIS stanno aspettando un qualche recupero della richiesta in Medio Oriente e Nord Africa. Le offerte verso l'Arabia Saudita si attestano a 410 $/t CFR, ossia 385 $/t FOB mar Nero. I clienti tuttavia sembrano in attesa dei prossimi sviluppi di mercato.
Di recente le attività di scambio sono apparse ridotte in Nord Africa. La scorsa settimana billette CIS sono state vendute in Tunisia a 385-388 $/t CFR, prezzo equivalente a 365-368 $/t FOB.
Il prezzo di riferimento di SteelOrbis per le billette provenienti dai paesi CIS è rimasto pari a 367-375 $/t FOB dal momento che non vi sono ancora stati scambi a prezzi superiori.