La World Steel Association (worldsteel) ha rilasciato un aggiornamento dello Short Range Outlook per il 2023 e il 2024, con una previsione di crescita della domanda di acciaio dell’1,8% per il 2023, per un totale di 1,81 miliardi di tonnellate, e dell’1,9% per il 2024, per un totale di 1,85 miliardi di tonnellate. Nel forecast precedente la domanda per il 2023 era prevista in crescita del 2,3%, mentre dell’1,7% per il 2024.
Worldsteel ha osservato che la domanda di acciaio continua a essere influenzata dall’inflazione e dai tassi di interesse elevati, mentre le prospettive economiche globali sono peggiorate a causa della stretta monetaria che ha danneggiato sia i consumi che gli investimenti. Tuttavia, grazie al rallentamento dell’economia, l’inflazione ha iniziato a scendere nel 2023, il che potrebbe portare al termine della stretta monetaria nel 2024.
Nella sua analisi regionale, Worldsteel ha affermato che la domanda di acciaio in Cina nel 2023 crescerà del 2% grazie agli investimenti nelle infrastrutture e alla stabilizzazione del settore immobiliare, mentre la prospettiva è incerta per il 2024. Il mercato immobiliare e le esportazioni continueranno a esercitare una pressione negativa sulla domanda di acciaio, che potrebbe contrarsi in assenza di ulteriori misure di supporto da parte del governo. Nel caso in cui invece queste ultime venissero introdotte, la domanda di acciaio del 2024 potrebbe sostenere i livelli del 2023.
A seguito del calo del 6,4% nel 2022, si prevede che la domanda di acciaio nei paesi sviluppati subisca una contrazione dell’1,8% nel 2023 e un aumento del 2,8% nel 2024. Nei paesi emergenti e in via di sviluppo, invece, la dinamica della domanda di acciaio continua a variare. Secondo le previsioni di Worldsteel, dopo il calo dello 0,6% registrato nel 2022, la domanda di acciaio per questi paesi (esclusa la Cina) sarà in crescita del 4,1% nel 2023 e del 4,8% nel 2024.