Vale, produttore brasiliano di minerale di ferro, ha annunciato i risultati operativi relativi al terzo trimestre e ai primi nove mesi del 2020. Nel terzo trimestre, la società ha prodotto 88,7 milioni di tonnellate di minerale di ferro – dato in aumento del 31,2% rispetto al trimestre precedente e del 2,3% su base annua – registrando il record trimestrale di produzione dal crollo della diga nel 2019. L’incremento della produzione riflette il riavvio delle operazioni tra giugno e luglio presso le miniere di Itabira, Timbopeba e Fazendao.
Nei primi nove mesi del 2020 la produzione di minerale di ferro è calata del 3,5% su base annua a 215,8 milioni di tonnellate.
Nel periodo gennaio-settembre 2020, la produzione di pellet della società è ammontata a 22,56 milioni di tonnellate, in calo del 29,5% su base annua, mentre la produzione di carbone metallurgico è diminuita del 24% a 2,43 milioni di tonnellate.
Vale ha dichiarato che i volumi di vendita di minerale ferroso e di pellet nei primi nove mesi del 2020 sono diminuiti rispettivamente del 10,1% e del 29,5%, a 172 milioni di tonnellate e 22,72 milioni di tonnellate.
La società ha dichiarato inoltre di essere intenzionata ad aumentare la capacità produttiva di minerale ferroso di 6 milioni di tonnellate annue entro il quarto trimestre di quest'anno.