Secondo quanto riportato dal quotidiano brasiliano Valor, il gruppo minerario Vale manterrà le scorte di minerale di ferro ad un certo livello per la Cina, nonostante i dubbi che il coronavirus possa ridurre la crescita economica cinese del primo trimestre.
La politica di "rifornimento" di Vale non cambierà, poiché il coronavirus non ha avuto alcun impatto negativo sulle vendite del prodotto della società brasiliana nei porti cinesi. Valor ha riportato inoltre che il gruppo minerario è interessato a vendere una tipologia specifica di minerale di ferro, noto come BRBF (una miscela tra il minerale di ferro prodotto a Carajas e minerali di qualità intermedia). La miscela è realizzata nei terminal portuali in Malaysia e Cina.
Gli analisti di mercato hanno affermato che nel 2019 Vale ha venduto più di quanto abbia prodotto, considerano le scorte in suo possesso. Più precisamente la società brasiliana ha dovuto attingere dalle sue scorte di minerale di ferro per 14 milioni di tonnellate al fine di rifornire i clienti. Ciò indicherebbe che la società manterrà le proprie scorte di minerale di ferro per la Cina.