Claudio Alve, direttore marketing e vendite del produttore minerario brasiliano Vale, ha dichiarato durante una conferenza che il picco di consumo di acciaio in Cina non è ancora stato raggiunto, anche se il ritmo di crescita si è ridimensionato.
La dichiarazione di Alve fa seguito al parere di alcune banche che nei giorni scorsi avevano diffuso degli studi secondo i quali il consumo di acciaio in Cina aveva toccato il proprio massimo nel 2014 con prospettive di cali fino al 10% entro il 2018.
Urbanizzazione e infrastrutture sono i settori che, secondo la vision di Vale, alimentano il potenziale di crescita cinese ancora inespresso.
Nella stessa occasione Claudio Alve ha sottolineato come gli investimenti di Vale per il risparmio nelle fasi di produzione lascino spazio per ulteriori ribassi dei prezzi, in modo da consentire alla società brasiliana la possibilità di competere in ogni scenario.