Usiminas: Techint contro la strategia di Nippon Steel

martedì, 21 ottobre 2014 11:19:27 (GMT+3)   |   San Paolo
       

Secondo quanto riportato dai media, Techint ha accusato la società giapponese Nippon Steel di stare orchestrando una mossa che potrebbe alterare lo statuto di Usiminas.

La strategia al centro delle polemiche è stata avviata con la “rimozione unilaterale” di alcuni membri della dirigenza di Usiminas nominati da Techint, il che ha portato ad una rottura degli accordi presi con gli azionisti.

Roberto Caiuby Vidigal, presidente di Techint group in Brasile e consulente di Usiminas, ha dichiarato alla stampa brasiliana: “Gli azionisti giapponesi sono molto arrabbiati per via delle modifiche che abbiamo iniziato a fare all’interno dell’azienda a partire dal 2012, puntando a renderla più efficiente e competitiva. Adesso vogliono tornare indietro nel passato utilizzando mezzi artificiali per cambiare la governance dell’azienda. I giapponesi hanno provato a modificare il nostro statuto proponendo di istituire la regola di alternanza della presidenza, ma noi non siamo d’accordo”.

Secondo Vidigal, lo scorso aprile i soci giapponesi avevano provato a sostituire il presidente di Usiminas, Julian Eguren, ed i vice-presidenti Paolo Bassetti e Marcelo Chara.

Poche settimane fa, Techint aveva annunciato l’intenzione di acquistare un’ulteriore quota del 10% di Usiminas. Aggiungendo questa quota a quella del 27% già nelle mani dell’azienda argentina, l’operazione avrebbe permesso a Techint di diventare uno dei principali azionisti nella società brasiliana, il che le avrebbe permesso di avere diritto di voto nel consiglio di amministrazione di Usiminas.

Nippon Steel detiene al momento il 29,45% di Usiminas.

Usiminas è il principale produttore di acciai finiti piani dell’America Latina.