USA: la siderurgia si spacca sull'approvazione di nuovi accordi di libero scambio

lunedì, 17 ottobre 2011 18:50:39 (GMT+3)   |  
       

Ambedue le camere del Congresso degli Stati Uniti d'America hanno recentemente approvato la proposta di istituire degli accordi di libero scambio tra Stati Uniti e Corea del Sud, Colombia e Panama. La decisione definitiva spetta ora al Presidente Barack Obama.

Il 'free-trade agreement' con la Corea del Sud rappresenterebbe il più importante dopo il NAFTA (North American Free Trade Agreement) del 1994, e prevede la rimozione - nel corso dei prossimi cinque anni - delle tariffe di importazione a carico del 95% dell'export di beni industriali e di consumo. L'International Trade Commission (ITC) statunitense ha previsto che, qualora la misura venisse definitivamente approvata, il valore dell'export statunitense potrebbe aumentare 10,9 milioni di dollari solo nel primo anno.

L'accordo di libero scambio con la Colombia è stato quello più dibattuto tanto alla Camera dei rappresentanti quanto al Senato, ma è comunque passato rispettivamente con 262 voti a favore e 167 contrari e 66 a favore e 33 contrari.

Leo W. Gerard, presidente della sigla sindacale United Steelworkers (USW) ha espresso disapprovazione per l'avanzamento del progetto di legge con queste parole: "Storicamente, accordi di libero scambio di questo tipo hanno comportato la chiusura di impianti produttivi e la perdita di posti di lavoro negli Stati Uniti [...] Sono più i membri della USW all'interno della catena di distribuzione negli Stati Uniti che i posti di lavoro nell'intero settore assemblaggio automobili ed il libero scambio con la Corea del Sud nuocerebbe gravemente al settore negli Stati Uniti".

Di diversa opinione l'American Iron and Steel Institute (AIIS), secondo il quale si creerebbero nuove opportunità per l'export siderurgico. John Foster, presidente sia di AIIS che di Coutinho and Ferrostaal NA, ha annunciato in un comunicato stampa: "L'AIIS ha supportato queste misure e caldeggiato la loro adozione dal momento che sono state elaborate dall'amministrazione Bush e portate avanti anche da quella di Obama. Il libero commercio ha dato esiti positivi ogni qualvolta è stato adottato. I paesi in questione hanno grandi margini di crescita ed eliminando le barriere doganali crediamo che l'export siderurgico statunitense possa crescere così come quello delle industrie statunitensi a maggior consumo di acciaio. In sostanza, i free trade agreement proposti creeranno nuovi posti di lavoro negli Stati Uniti, ciò di cui la nostra economia al momento ha più bisogno".