Ad agosto di quest'anno gli Stati Uniti hanno importato in totale 2.278.382 tonnellate di acciaio secondo i dati provvisori pubblicati dal Dipartimento del Commercio. I volumi sono diminuiti del 6,2% rispetto al mese precedente e del 2,4% su base annua. In valore, l'import ad agosto è ammontato a 3,53 miliardi di dollari, rispetto ai 3,92 miliardi di luglio e ai 3,05 miliardi di agosto 2021.
Le principali fonti di acciaio per gli Stati Uniti ad agosto sono state il Canada con 534.034 t, il Messico con 439.718 t, la Corea del Sud con 160.927 t, il Brasile con 159.542 t e il Vietnam con 96.925 t.
Sempre nel mese di agosto, le importazioni di semilavorati sono ammontate a 373.042 tonnellate, in aumento rispetto alle 344.916 tonnellate di luglio ma in calo rispetto alle 535.763 tonnellate di agosto 2021.
L'import di prodotti piani ha raggiunto 973.969 tonnellate, in crescita rispetto alle 917.375 tonnellate di luglio e alle 965.021 tonnellate di agosto dello scorso anno.
Le importazioni di prodotti lunghi sono ammontate a 429.479 tonnellate, in calo su base mensile (578.301 t a luglio) ma in aumento su base annua (380.357 t ad agosto 2021).
L'import di tubi ha totalizzato 403.575 tonnellate, in discesa rispetto a luglio (485.124t) ma in crescita rispetto ad agosto 2021 (310.803 t).
Secondo l'American Iron and Steel Institute (AISI), la quota dell'import nel mercato siderurgico Usa ad agosto 2022 è ammontata al 23%, rispetto al 25% di luglio e al 24% di agosto 2021.