A maggio di quest'anno gli Stati Uniti hanno importato in totale 2.484.767 tonnellate di acciaio secondo i dati provvisori pubblicati dal Dipartimento del Commercio. I volumi sono aumentati dello 0,2% rispetto al mese precedente, e dell’8,4% su base annua. In valore, l'import a maggio è ammontato a 3,78 miliardi di dollari, rispetto ai 3,68 miliardi di aprile e ai 2,45 miliardi di maggio 2021.
Le principali fonti di acciaio per gli Stati Uniti a maggio sono state il Canada con 572.956 t, il Messico con 437.434 t, la Corea del Sud con 211.756 t, la Turchia con 140.907 t e il Brasile con 116.572 t.
Sempre nel mese di maggio, le importazioni di semilavorati sono ammontate a 354.939 tonnellate, in calo rispetto alle 406.213 tonnellate di aprile e rispetto alle 598.818 tonnellate di maggio 2021.
L'import di prodotti piani ha raggiunto 942.314 tonnellate, in calo rispetto alle 1.003.178 tonnellate di aprile ma in crescita rispetto alle 935.712 tonnellate di maggio dello scorso anno.
Le importazioni di prodotti lunghi sono ammontate a 608.122 tonnellate, in aumento su base mensile (508.952 t ad aprile) e su base annua (393.888 t a maggio 2021).
L'import di tubi ha totalizzato 471.083 tonnellate, in crescita rispetto ad aprile (440.306 t) e a maggio 2021 (297.233 t).
Secondo l'American Iron and Steel Institute (AISI), la quota dell'import nel mercato siderurgico Usa a maggio 2022 è ammontata al 25%, rispetto al 27% di aprile.