Secondo i dati preliminari del Census Bureau degli Stati Uniti, le importazioni mensili di acciaio negli Stati Uniti a novembre sono calate del 27,3% rispetto a ottobre (dati census), ammontando a 2.160.402 tonnellate. Su base annua, invece, è stato registrato una diminuzione del 13,7%. Queste importazioni hanno generato un valore totale di 2,12 miliardi di dollari a novembre, rispetto ai 2,68 miliardi di dollari di ottobre e ai 2,32 miliardi di dollari di novembre 2017.
I principali fornitori di acciaio nei confronti degli USA a novembre sono stati: Canada con 382.860 tonnellate, Messico con 274.881 tonnellate, Russia con 244.593 tonnellate, Corea con 176.761 tonnellate e Germania con 113.409 tonnellate.
I principali prodotti importati a novembre sono stati blumi, billette e bramme per 414.637 tonnellate complessive, fogli e nastri zincati a caldo per 209.581 tonnellate, coils a caldo per 174.590 tonnellate, tubi per condotte per 163.928 tonnellate, OCTG per 153.028 tonnellate e coils a freddo per 132.285 tonnellate.
Secondo l’American Iron and Steel Institute (AISI), la quota di mercato degli acciai finiti di importazione è stata stimata al 21% a novembre rispetto al 20% di ottobre, e al 23% da inizio anno a oggi, rispetto al 21% di ottobre.