L’azienda ucraina ArcelorMittal Kryvyi Rih ha annunciato il parziale riavvio delle operazioni di laminazione che erano state interrotte a causa di problemi di approvvigionamento idrico seguiti al disastro della diga di Nova Kakhovka. L’azienda riferisce che, sebbene la disponibilità idrica dell’acciaieria sia ancora insufficiente, la prova di riavvio delle operazioni era prevista per il 15 giugno.
Secondo quanto dichiarato, la fornitura tecnica di acqua all’impianto è diminuita di oltre il 60%. «Prima del disastro il consumo era di 2.500 metri cubi, mentre ora ne usiamo meno di mille. Per adattarci siamo stati costretti a fermare alcuni impianti, ma ora abbiamo un accordo per riprendere le operazioni in alcuni laminatoi», ha dichiarato un rappresentante della AMKR – la quale studierà anche alternative per risolvere il problema dell’approvvigionamento idrico.
Inoltre, la situazione della disponibilità idrica nel settore minerario è leggermente migliore grazie al sistema organizzato di riutilizzo dell’acqua per le operazioni, che garantisce l’approvvigionamento per circa due o tre mesi di lavoro.
Qualche tempo prima, AMKR aveva interrotto le operazioni di laminazione e di produzione di acciaio grezzo in seguito alla distruzione della diga di Nova Kakhovka.