Il produttore siderurgico tedesco Thyssenkrupp ha annunciato i risultati per l'anno finanziario 2021-22 conclusosi il 30 settembre.
Il gruppo ha registrato un utile netto di 1,2 miliardi di euro, rispetto a una perdita netta di 25 milioni di euro nell'anno fiscale precedente, grazie al miglioramento degli utili, mentre i suoi ricavi di vendita sono stati pari a 41,1 miliardi di euro, in crescita del 21% su base annua. Nel frattempo, l'EBIT rettificato di Thyssenkrupp è aumentato a 2,1 miliardi di euro rispetto ai 796 milioni di euro dell'anno finanziario precedente.
Nell'esercizio in questione, la divisione siderurgica dell'azienda è stata nuovamente influenzata negativamente dalla carenza di offerta e dalla domanda più debole, in particolare dall'industria automobilistica. L'acquisizione degli ordini presso la divisione siderurgica dell'azienda nel periodo considerato è aumentata del 27% a 11,8 miliardi di euro a fronte di prezzi elevati e le sue vendite sono cresciute del 47% a 13,2 miliardi di euro, entrambi su base annua. Nonostante il forte aumento dei costi delle materie prime e dell'energia, l'EBIT della divisione acciaio è migliorato significativamente attestandosi a 1,2 miliardi di euro, rispetto ai 116 milioni di euro dell'esercizio precedente, grazie ad un netto aumento dei ricavi medi, soprattutto nel primo semestre dell'anno. Altro fattore positivo è stato il programma di ristrutturazione in corso e le misure di performance avviate nell’ambito della Steel Strategy 20-30 dell'azienda.
In un mercato dominato dalla crisi energetica, dall'elevata inflazione e dall'aumento dei tassi di interesse, Thyssenkrupp prevede che lo sviluppo macroeconomico nell'anno finanziario 2022-23 sarà impegnativo. Nonostante si preveda che i combustibili fossili e le altre materie prime necessarie rimarranno disponibili e che lo sviluppo del business non verrà ostacolato da nuovi lockdown, Thyssenkrupp prevede una significativa riduzione delle vendite nell'anno finanziario 2022-23.