Secondo i dati preliminari del Dipartimento del Commercio statunitense, le importazioni di acciaio degli Stati Uniti di luglio 2023 sono diminuite del 15,2% su base mensile, ammontando a 2.151.264 tonnellate. Il confronto su base annua mostra un calo dell’11,4%. In termini di valore, le stesse importazioni si sono attestate a 3,01 miliardi di dollari, rispetto ai 3,23 miliardi di dollari di giugno e ai 3,92 miliardi di dollari di luglio 2022.
Le principali fonti nel mese di luglio sono state: Canada, con 481.953 t; Brasile, con 348.429 t; Messico, con 263.673 t; Corea del Sud, con 143.132 t; Giappone, con 110.942 t.
Nel dettaglio, le importazioni di semilavorati sono ammontate a 475.110 t a luglio, in calo rispetto alle 711.153 t di giugno ma in aumento rispetto alle 344.916 t di luglio 2022. Le importazioni di prodotti piani si sono attestate a 739.086 t a luglio, in diminuzione rispetto alle 835.814 t di giugno e alle 917.375 t di luglio 2022. Le importazioni di lunghi sono ammontate a 450.343 tonnellate a luglio, in calo rispetto alle 490.923 t di giugno e alle 578.301 t di luglio 2022. Le importazioni di tubi si sono invece attestate a 402.880 t a luglio, in calo rispetto alle 423.940 t di giugno e alle 485.124 t di luglio 2022.
Secondo l’American Iron and Steel Institute (AISI), la quota delle importazioni di acciaio negli USA a luglio 2023 è stata stimata al 21%, rispetto al 23% di giugno e alla media del 22% dall’inizio dell’anno.