Secondo i dati preliminari del Dipartimento del Commercio statunitense, le importazioni mensili di acciaio degli Stati Uniti a giugno 2023 sono aumentate del 20,2% rispetto a maggio, per un totale di 2.533.474 tonnellate. Il confronto su base annua mostra un calo dell’1,5%. In termini di valore, le stesse importazioni si sono attestate a 3,23 miliardi di dollari, rispetto ai 3,07 miliardi di dollari di maggio e ai 4,05 miliardi di dollari di giugno 2022.
Le fonti principali sono state: Canada, con 570.073 t; Brasile, con 379.965 t; Messico, con 378.392 t; Corea del Sud, con 339.921 t; e Cina, con 103.654 t.
Nel dettaglio, le importazioni di semilavorati sono ammontate a 711.127 tonnellate a giugno, in aumento rispetto alle 393.811 tonnellate di maggio e alle 533.981 tonnellate di giugno 2022. Le importazioni di prodotti piani sono ammontate a 835.168 tonnellate a giugno, in calo rispetto alle 865.921 tonnellate di maggio e alle 1.025.414 tonnellate di giugno 2022. Le importazioni di lunghi sono ammontate a 488.315 tonnellate a giugno, in aumento rispetto alle 356.209 tonnellate di maggio e alle 453.572 tonnellate di giugno 2022. Le importazioni di tubi si sono attestate a 423.744 tonnellate a giugno, in aumento rispetto alle 412.042 tonnellate di maggio, ma in calo rispetto alle 447.244 tonnellate di giugno 2022.
Secondo l’American Iron and Steel Institute (AISI), la quota del mercato statunitense delle importazioni di acciaio nel giugno 2023 è stata stimata al 23%, rispetto al 21% di maggio e alla media del 23% dall’inizio dell’anno.