Secondo i dati preliminari diffusi dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti, le importazioni mensili di acciaio a dicembre 2022 sono ammontate a 1.983.268 tonnellate, in aumento dell’8,6% su base mensile, ma in calo del 24,3% su base annua. In termini di valore, le stesse importazioni sono ammontate a 2,95 miliardi di dollari, rispetto ai 2,79 miliardi di dollari di novembre e ai 3,82 miliardi di dollari di dicembre 2021.
Le fonti principali delle importazioni di acciaio negli Stati Uniti nel mese di dicembre sono state: Canada con 473.230 t, Messico con 376.497 t, Corea del Sud con 210.566 t, Giappone con 107.863 t e Germania con 70.046 t.
Nello specifico, le importazioni di semilavorati sono ammontate a 293.092 tonnellate, in aumento rispetto alle 214.769 tonnellate di novembre, ma in calo rispetto alle 565.017 tonnellate di dicembre 2021. Le importazioni di prodotti piani sono ammontate a 729.599 tonnellate a dicembre, in calo rispetto alle 743.291 tonnellate di novembre e alle 1.163.324 tonnellate di dicembre 2021. Le importazioni di prodotti lunghi sono ammontate a 333.624 tonnellate a dicembre, in calo rispetto alle 339.843 tonnellate di novembre e alle 361.035 tonnellate di dicembre 2021. Le importazioni di tubi sono ammontate a 565.091 tonnellate a dicembre, in aumento rispetto alle 457.469 tonnellate di novembre e alle 426.557 tonnellate di dicembre 2021.
Secondo l’American Iron and Steel Institute (AISI), la quota del mercato statunitense delle importazioni di acciaio nel dicembre 2022 è stata stimata al 23%, rispetto al 22% di novembre e al 24% per l’intero anno 2022.