Sciamarelli (Eurofer): le sfide in corso dureranno almeno fino al primo trimestre 2022

giovedì, 02 dicembre 2021 18:53:11 (GMT+3)   |   Brescia
       

Intervenendo alla conferenza annuale "New Horizons in Steel Markets" di SteelOrbis, Alessandro Sciamarelli, direttore delle analisi di mercato di Eurofer, ha affermato che le sfide in corso stanno gettando «un'ombra di incertezza» sulle prospettive economiche globali. Dopo la recessione economica del 2020, l'Ue ha registrato una crescita eccezionale del Pil reale nel secondo trimestre del 2021, mentre le prospettive appaiono più deboli per il quarto trimestre a causa della diffusa incertezza dovuta in particolare ai problemi lungo la catena di approvvigionamento, all'inflazione e agli elevati prezzi dell'energia, che stanno minando la redditività del settore industriale. Il panorama economico sta cambiando molto rapidamente e l'incertezza rende molto difficili anche le decisioni di investimento, motivo per cui Eurofer ritiene che il suo prossimo "market outlook" conterrà previsioni meno positive. Il primo trimestre del 2022 continuerà ad essere influenzato dai problemi menzionati, ha affermato Sciamarelli.

Tutti i settori che utilizzano acciaio hanno registrato un calo della produzione tra il terzo/quarto trimestre del 2019 e il secondo trimestre del 2020, mentre hanno registrato forti rimbalzi nel terzo e nel quarto trimestre dello stesso anno. Il settore automobilistico è stato il più esposto alla crisi dovuta alla pandemia: la sua produzione è crollata del 21% nel 2020, mentre dovrebbe crescere del 9% nel 2021 e del 12% nel 2022. Sciamarelli ha spiegato che l'andamento della produzione automotive è molto incerto a causa dei problemi in corso lungo la catena di approvvigionamento, della domanda contenuta dei consumatori e dell'incertezza relativa all'implementazione degli standard per i veicoli elettrici. Per quanto riguarda il settore delle costruzioni, la produzione è diminuita del 4,5% nel 2020, mentre rimbalzerà del 6,4% quest'anno e del 4,2% l'anno prossimo. Sciamarelli ha sottolineato che il settore sembra essere in una posizione migliore rispetto ad altri settori utilizzatori, grazie al notevole sostegno pubblico, ad esempio al piano NextGenerationEU e ai programmi di sostegno all'edilizia abitativa.

Quanto alla produzione, Sciamarelli ha osservato che l'output di acciaio grezzo nell'Ue non è mai tornato ai livelli precedenti la crisi del 2008/09 e che il calo produttivo nel 2020 non è stato il più basso di sempre: nel 2020 la produzione di acciaio grezzo è diminuita del 12%, mentre nel 2009 era crollato di ben il 30%. Per quest'anno Eurofer prevede un rimbalzo di circa il 15%. Ora i tassi di utilizzo della capacità produttiva sono tornati a livelli normali, ha affermato.
Il consumo apparente ha seguito una tendenza simile, con il calo che si è ovviamente acuito nel secondo trimestre del 2020 a causa della pandemia. Era tuttavia in diminuzione dall'inizio del 2019, ben prima quindi dello scoppio dell'emergenza Covid-19, a causa dell'andamento negativo della domanda di acciaio, dell'indebolimento dell'industria manifatturiera e delle attività di ristoccaggio. Il consumo apparente è diminuito del 5,2% nel 2019 e del 10,6% nel 2020, mentre sono previsti un rimbalzo del 13% nel 2021 e un aumento del 4,7% nel 2022. Il consumo reale è diminuito del 10,4% nel 2020 e dovrebbe rimbalzare del 7,7% quest'anno.

Il direttore delle analisi di mercato di Eurofer ha sottolineato che negli ultimi cinque anni la bilancia commerciale siderurgica dell'Ue è stata negativa, con il disavanzo più grande che è stato registrato nel 2018, in seguito all'entrata in vigore delle misure della Section 232 negli Stati Uniti. Sciamarelli ha detto di ritenere che il recente accordo raggiunto tra Usa e Ue sulla Section 232 sia solo il primo passo verso una normalizzazione degli scambi. Sicuramente si aspetta un miglioramento della situazione, anche se per capire come funziona il nuovo sistema basato sulle quote ci vorrà del tempo. Per quanto riguarda la salvaguardia dell'Ue sull'acciaio, la Commissione europea dovrebbe condurre un riesame completo entro il prossimo giugno. Sciamarelli ha sottolineato che la salvaguardia dell'Ue è stata introdotta non solo per mitigare gli effetti della Section 232 statunitense, ma anche per compensare l'aumento di capacità produttiva in altri paesi del mondo. Ha affermato che le importazioni restano un problema, soprattutto ora che la domanda ha iniziato a crescere, «visto l'aumento di capacità negli ultimi anni da parte di altri importanti produttori di acciaio come Turchia, Russia e India».

Sciamarelli ha ribadito che problemi come la pandemia, i colli di bottiglia, le interruzioni nella catena di approvvigionamento globale e i costi alle stelle continueranno a pesare almeno fino al primo trimestre del 2022. Ha inoltre ricordato che l'inflazione ha raggiunto livelli record in diverse economie avanzate, aggiungendo che questo probabilmente non sarà un fenomeno temporaneo. Ciò potrebbe destare serie preoccupazioni se la Banca centrale europea decidesse di alzare i tassi di interesse. Un aumento dei tassi di interesse dovrebbe essere assolutamente evitato, ha spiegato Sciamarelli, poiché i programmi di sostegno pubblico dopo la pandemia hanno creato un'enorme quantità aggiuntiva di debito pubblico.

Sciamarelli ha affermato infine che il Green Deal prevede obiettivi molto ambiziosi ed impegnativi che comportano costi elevati. «Saranno necessari grossi investimenti, parliamo di molto denaro», ha detto, aggiungendo che, poiché la transizione verde della siderurgia europea richiederà molto tempo, la speranza di Eurofer è che le istituzioni europee siano in grado di offrire un sostegno finanziario adeguato.